GROSSETO – A pochi metri dal luogo dove ieri si sono concentrate le ricerche del cadavere di un uomo da parte delle forze dell’ordine, c’è nu parcheggio che ormai non è più parcheggio perché da tempo è diventato un cimitero delle auto. Stiamo parlando del parcheggio di via Giordania, la strada ad anello che collega la parte nord della zona industriale.
È qui che pochi mesi fa una roulotte abbandonata è andata a fuoco ed è stata completamente distrutta dalle fiamme: a distanza di molto tempo si possono ancora vedere i resti dell’incendio perché da allora nessuno li ha rimossi. Ma in questo parcheggio dimenticato da tutti, al centro di una serie di capannoni che ospitano aziende di ogni tipo e dove di giorno c’è un flusso normale di persone, nel corso del tempo sono stati abbandonati diversi mezzi: si tratta di auto, roulotte e anche un furgone.
Per la maggior parte sono semi distrutte, con i finestrini rotti, gli sportelli aperti e con montagne di rifiuti all’intenro. E i rifiuti oltre che negli abitacoli si trovano anche in strada accanto ai veicoli. In alcune auto, come si vede dall’esterno, ci sono anche i documenti.
La situazione è peggiorata nel corso degli ultimi mesi soprattutto dopo l’incendio della roulotte e adesso da cimitero di auto cannibalizzate questo parcheggio rischia di diventare una “bomba ambientale”. Sì perché i rifiuti si stanno accumulando velocemente e il rischio inquinamento è ormai accertato. I veicoli abbandonati, quasi sicuramente senza copertura assicurativa, rappresentano anche un pericolo per i mezzi che transitano in quell’area, dove di giorno tra l’altro c’è anche carenza di posti auto.
Una situazione che speriamo sia presto presa in carica dalle autorità competenti e che possa evitare un problema non solo di degrado, ma soprattutto ecologico.
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