di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Oltre 150 persone hanno partecipato all’incontro sul trattamento dei disturbi del comportamento alimentare. L’evento, organizzato dalla Asl 9 di Grosseto, in collaborazione con l’Associazione Perle Onlus e il centro diurno “Il Mandorlo”, è stato suddiviso in due parti: nella prima si è parlato del trattamento dei disturbi del comportamento alimentare, mentre nella seconda ha preso forma una tavola rotonda, con le domande degli interessati.
Presenti anche due classi del Liceo Sociale “Rosmini”. Proprio ai più giovani è stato rivolto l’evento formativo, per introdurre tematiche come anoressia, bulimia e disturbi dell’alimentazione non controllata. Gran parte dell’attenzione è stata focalizzata sul lavoro di gruppo e sulle competenze di psicologi, medici e dietisti, da mettere insieme per trovare la giusta soluzione alle problematiche legate all’alimentazione.
Sul fronte dei dati, ad esempio, è stata proposta un’analisi sul tasso di incidenza delle malattie. Secondo l’indice Faiburn, che ha come fine ultimo quello di stimare la probabilità di una persona di ammalarsi delle malattie prese in esame, esiste un nuovo caso ogni 100mila abitanti. Si prevedono quindi, 19 nuovi casi per l’anoressia nel sesso femminile, 2 in quello maschile. Per la bulimia, invece, diventano 29 i casi al femminile, 1 al maschile. La popolazione della provincia di Grosseto è stimata intorno ai 229mila abitanti, per questo motivo la previsione prende in considerazione 42 nuovi casi di anoressia e 60 di bulimia. Numeri preoccupanti che in ogni caso gli addetti ai lavori contano di abbassare sensibilmente, creando un percorso di equipe che parte dalla prevenzione e dalla comunicazione con i più giovani, come accaduto in occasione del progetto “in S.O.S.peso”.