GROSSETO – Il supermercato all’interno del centro commerciale Aurelia Antica di Grosseto passa all’insegna Coop – Unicoop Tirreno.
Mercoledì 5 aprile sono stati siglati gli accordi tra Unicoop Tirreno e il socio Conad di Grosseto Clodia Commerciale srl, per quanto riguarda l’avviamento e la licenza commerciale del punto vendita, e tra Unicoop Tirreno e la proprietà del centro commerciale Barghi srl per la parte inerente la struttura immobiliare.
Gli accordi, stipulati con spirito di collaborazione reciproca tra le parti, non avranno nessuna conseguenza negativa dal punto di vista occupazionale. Per quanto riguarda la tempistica, Clodia Commerciale srl consegnerà i locali a Unicoop Tirreno nella seconda settimana di maggio. Unicoop inizierà così i lavori di allestimento, prevedendo la riapertura del supermercato con la propria insegna nella prima metà di giugno.
Nella galleria commerciale sarà aperto anche un bar ristoro Ricò (gestito da Unicoop Tirreno), sul modello del ristorante presente al centro commerciale Maremà.
“Questo accordo è stato raggiunto con la piena collaborazione tra i soggetti coinvolti e con l’obiettivo comune di offrire il migliore servizio possibile alla città di Grosseto”- ha commentato Piero Canova, direttore Generale di Unicoop Tirreno.
La posizione di Conad
“La scelta compiuta deriva purtroppo dalla mancata intesa per il rinnovo del contratto di locazione con la proprietà dei locali sede del punto vendita – spiega Paolo Degli Innocenti, titolare del punto di vendita –. La prossima scadenza di detto contratto ha dunque costituito il fattore determinante che ci ha spinto, gioco forza, ad accettare la proposta di acquisto di Unicoop Tirreno. La cessione naturalmente non comporterà alcuna conseguenza negativa sul piano occupazionale per i dipendenti del ramo ceduto. Il negozio rimarrà aperto fino a tutto il 24 aprile 2023”.
“Il nostro impegno – aggiunge – e quello degli altri soci presenti sul territorio per lo sviluppo anche della rete ad insegna Conad nella provincia di Grosseto resta al centro del nostro lavoro, alimentato da un profondo legame con il territorio stesso”.