AMIATA – “Apprendiamo con piacere del progetto ‘Amiata Bike’, che unisce i comuni dei due versanti dell’Amiata, in un progetto di valorizzazione e sviluppo turistico del territorio”.
Sono queste le parole di Renzo Mancini, presidente del comitato di zona Amiata per Cna Grosseto, a commento del progetto di ambito territoriale, che unisce i comuni delle unioni “Amiata Grossetana” e Amiata Val d’Orcia” e prevede la realizzazione di un percorso ad anelli, per il cicloturismo, che unisce i 12 comuni del territorio in nove tappe.
“Un progetto – commenta Mancini– in grado di superare la divisione territoriale tra i due versanti del Monte Amiata, in un’ottica di promozione turistica dell’intero territorio: con questo percorso, che parte da sei sentieri che si snodano dalla vetta e che si ricongiungono in un percorso ad anello, segnalato da apposita cartellonistica, tutta l’area dell’Amiata potrà essere valorizzata come luogo di interesse per gli appassionati della bicicletta, portando un ulteriore impulso all’economia del territorio, attraverso l’organizzazione strutturata di una turismo molto in voga, di questi tempi e che finalmente unisce la promozione del territorio con i servizi ai turisti”.
“Il fatto che i Comuni dei due versanti del nostro territorio si uniscano in una progettualità strategica di area vasta – continua Mancini – visto che l’Amiata si presta dal punto di vista turistico ad essere una meta di attrazione per il cicloturismo in tutte le sue accezioni, come ebike, mountainbike, gravel, per citarne alcune, è la risposta anche a una delle sollecitazioni che la nostra associazione aveva suggerito durante l’incontro sulle aree interne che abbiamo organizzato a gennaio ad Arcidosso. È questo il cambio di passo che auspichiamo come associazione di categoria: poter lavorare su progetti condivisi, di ampio respiro, che diano nuovo impulso all’economia del territorio. La nostra associazione, quindi si complimenta con i Comuni aderenti, che hanno dato un segnale importante e che possono essere da esempio anche ad altre aree della provincia. Auspichiamo, quindi, che non sia un progetto isolato ma, anzi, l’inizio di una nuova modalità di lavorare insieme nell’interesse del territorio”.