SORANO – Tre agnelle incinte sbranate (avrebbero partorito tra tre giorni) e 13 pecore disperse. «Un danno incalcolabile che porterà Lorello Biondi a chiudere la sua azienda a Pianetti di Sovana comune di Sorano» a dirlo Mirella Pastorelli, del comitato pastori d’Italia che racconta: «Giovedì 10 marzo, intorno alle 17, il lupo ha fatto visita al gregge. Un danno non quantificabile. Lorello, dinanzi a tanto strazio, ha dichiarato che chiuderà l’azienda perché ormai il lupo è il re delle campagne».
«Una grande sconfitta, un comparto che finisce, in zone che sono prettamente dedite all’allevamento e alla pastorizia. Un danno a livello nazionale sia per l’ambiente, che verrà lasciato incolto con rischio di frane e smottamenti, sia a livello occupazionale. Sempre alcuni giorni fa il lupo ha lacerato un cane tra due abitazioni in località di Sant’Andrea, comune di Magliano in Toscana, constatazione che ormai il lupo non ha più remore e si avvicina ai centri abitati con grande disinvoltura».
«La situazione è sfuggita di mano e se non vengono prese serie misure la figura del pastore, l’emblema della Maremma, sarà un nostalgico ricordo. Dinanzi a tale scenario non sono accettabili le risposte all’Arena di un luminare come il professore Luigi Boitani che continua a dire che il lupo è un animale innocuo verso l’uomo e che le reti e i cani salvano il gregge. Utopie ed affermazioni che dimostrano che difende anche lui le leggende metropolitane ed è ignaro della vita campestre. Bene studiare sui libri, ma è necessaria la conoscenza sul loco».