ALBINIA – La situazione dell’Albinia rischia di finire nell’oblio. È questo il dubbio e il timore del Partito della Rifondazione comunista di Orbetello che afferma «C’è necessità di contribuire alla ripresa economica e sociale di questa zona del Comune di Orbetello, tra le più produttive e dinamiche della Regione. Occorre che ai primi finanziamenti urgenti per i ripristini strutturali, che peraltro dovranno essere eseguiti con grande celerità, facciano seguito i sostegni economici per la ripresa produttiva e per un aiuto concreto a quelle famiglie che non hanno più nulla e che in poche ore si sono visti portare via il lavoro e la possibilità di proseguire una decorosa.»
Rifondazione ricorda di essere stata tra i primi a chiedere una sospensione delle tasse, anche per l’Imu «perché pagare per case o strutture produttive così colpite, sarebbe un’offesa al buonsenso. Un’altra voce che colpirà pesantemente tutti quelli coinvolti dall’evento sarà la bolletta del consumo idrico – continua Rifondazione -; infatti, sin dal momento in cui è stato possibile rientrare nelle case e nelle strutture sommerse dal fango, la cosa che tutti si sono trovati ad affrontare è stata l’asportazione e il lavaggio del limo che ha avvolto tutto in modo devastante. Questo ha comportato, e continuerà a essere così per molte settimane, un grandissimo uso di acqua. Ebbene, fatturare questi consumi sarebbe sbagliato e illogico, quindi occorrerà chiedere una moratoria per tutte queste utenze, al gestore del servizio Acquedotto del Fiora Spa. Noi di Rifondazione Comunista – concludono – ci aggiungiamo a chi già ha sollevato questo problema, nel chiedere alle istituzioni un intervento rapido in questa direzione, per non appesantire ulteriormente le difficoltà di questi cittadini.»