GROSSETO – Chiusura di tutti gli impianti della rete di distribuzione dei carburanti, dal 12 al 14 dicembre, senza garanzia dei livelli di minimo servizio. Questa la presa di posizione condivisa da FIGISC Confcommercio, FAIB Confesercenti e FEGICA Cisl. Una decisione confermata, a meno di ripensamenti dovuti all’incontro tra il sottosegretario al Ministero dello sviluppo economico e le parti in causa, in programma domani a Roma. Si tratta di uno sciopero diretto contro il governo e le compagnie petrolifere. La chiusura riguarda sia gli impianti della rete ordinaria, per i due giorni fissati, e cioè dalle ore 19,30 di martedì 11 dicembre alle ore 7,00 di venerdì 14 dicembre, sia di quelli della rete autostradale, per i due giorni stabiliti, e cioè dalle ore 22,00 di martedì 11 dicembre alle ore 22,00 di giovedì 13 dicembre.
Le iniziative collaterali riguardano una manifestazione nazionale a Roma, in programma il 12 dicembre, con presidio della piazza di Montecitorio, davanti alla Camera dei Deputati, oltre al rifiuto del pagamento con moneta elettronica, come carte di credito o bancomat sul rifornimento di carburanti, nella settimana che va dal 24 al 30 dicembre. Una misura, quest’ultima, intenzionata a porre l’accento sulla mancata attuazione dell’articolo 34 che prevede la gratuità delle carte di pagamento. Uno strumento in vigore da oltre un anno, ma boicottato dal sistema bancario.