GROSSETO – Le hanno dato appuntamento alle 22.40 per una risonanza, e nonostante l’ora tarda e il viaggio da fare, la signora è partita da Monterotondo Marittimo alla volta dell’ospedale Misericordia, dove avrebbe dovuto fare la risonanza magnetica, per poi scoprire che tutti gli appuntamenti erano stati disdetti a causa di un black-out.
Viaggio a vuoto per una donna di 49 anni, residente a Monterotondo Marittimo. È lei stessa a raccontare la sua disavventura.
«Ieri, 2 febbraio, dopo vari giorni sono riuscita, alle 17.30, a parlare con il Cup. L’operatrice di turno, “Barbara” di Arezzo, mi ha dato appuntamento per una risonanza a Grosseto, nello stesso giorno, alle ore 22,40».
«Nonostante le perplessità relative all’orario, da Monterotondo a Grosseto sono circa 70 km di strada e per percorrerli in orario notturno, serve oltre un’ora, ho confermato la presenza. Ieri sera, giunta alle 22 circa nel reparto indicato, ho trovato luci accese nei corridoi, rumori di macchinari accesi, senza nessun dottore o infermiere».
«Ho capito subito che qualcosa era andato storto e che non avrei ricevuto la prestazione prenotata. Sono andata in portineria e successivamente al pronto soccorso per chiedere notizie. Qui mi hanno riferito che a causa di un black-out, tutti gli appuntamenti erano stati disdetti. Non essendo stata informata né chiamata ho immaginato che il posto libero trovato nella stessa giornata, fosse dovuto proprio al fatto che tutte le precedenti prenotazioni erano state disdette dalla stessa azienda ospedaliera».