FOLLONICA – È stata sequestrata e violentata, percossa e rapinata di soldi e documenti. Un incubo per una donna di 34 anni, iniziato 4 o 5 giorni fa alla stazione di Grosseto, dove aveva conosciuto un uomo di 45 anni, un Rumeno senza fissa dimora e con vari precedenti. L’uomo l’aveva invitata a seguirlo e lei, 34 anni, anche lei Rumena, di professione badante, da poco rimasta senza lavoro e abitazione, aveva deciso di andare con lui. L’aggressore l’aveva condotta in un podere abbandonato, in zona Valle, poco fuori Follonica.
Una volta giunti qui però, in cambio dell’ospitalità l’uomo aveva iniziato a pretendere prestazioni di varia natura, anche sessuali. La donna, non sapendo dove andare aveva ceduto, seppur controvoglia. Le pretese erano state però sempre maggiori, come anche le minacce, fino a quando sabato il Rumeno non era tornato a casa completamente ubriaco. Lei si era rifiutata di sottostare all’ennesima richiesta e lui aveva iniziato a colpirla. Calci, pugni, le aveva sbattuto la testa contro il muro per poi colpirla con una spranga di ferro sino a quando lei non aveva ceduto. Per impedirle di fuggire o dare l’allarme le aveva sequestrato la borsa, con i due cellulari, 140 euro in contanti e anche le scarpe. La donna è però riuscita a fuggire, a piedi, scalza camminando per due chilometri sino al cimitero di Follonica dove, verso le 3.30 della notte tra sabato e domenica, l’ha vista un vigilantes che ha chiamato il 112.
La donna è stata ricoverata all’ospedale di Massa Marittima, mentre i carabinieri della Tenenza di Follonica hanno avviato subito le ricerche. L’uomo era nel podere abbandonato, dove gli uomini dell’Arma hanno sequestrato anche la spranga di ferro e le bottiglie di liquori trovati perché, secondo quanto affermato dalla donna, erano provento di furto. La donna è stata presa in carico all’interno del percorso rosa antiviolenza della asl 9; mentre l’uomo, che è accusato di lesioni aggravate continuate, rapina e violenza sessuale, è stato arrestato dai carabinieri della tenenza di Follonica e associato al carcere di Grosseto dove si trova in attesa della convalida.