di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Nella sede provinciale del Pd si festeggia, il quadro dei risultati è ormai completo, sia sul territorio maremmano che su quello nazionale. E’ il momento del brindisi che coinvolge un po’ tutti, anche se i volti più sorridenti sono quelli dei “bersaniani”. La forbice di percentuale che separava il favorito dallo sfidante Renzi, alla fine si è allargata, mentre in Maremma è finita con un pareggio che vale un discreto recupero da parte di Bersani.
«Siamo contenti del lavoro svolto – precisa il segretario provinciale del Pd Barbara Pinzuti – a livello locale c’è un sostanziale pareggio che evidenzia il fatto che Bersani è riuscito a colmare il vuoto di una settimana fa». Più provato per la grande volata finale Marco Simiani, coordinatore del comitato Grosseto per Renzi: «Non bisogna dimenticare che Matteo concorreva contro tutti, il risultato ci rende comunque soddisfatti, soprattutto dal punto di vista dell’esperienza».
Il dato locale viene analizzato anche sotto un altro punto di vista, in relazione al fatto che Bersani era appoggiato in Maremma da quasi tutte le cariche politico-istuzionali. «Sicuramente ci saranno delle riflessioni da fare in merito – specifica Pinzuti -, credo però che chi ha votato in provincia di Grosseto non abbia pensato a questo aspetto, ha semplicemente espresso una preferenza sui candidati a livello nazionale. In ogni caso da domani lavoreremo di nuovo tutti insieme per il bene del Pd». «Credo sia opportuno riproporre le nostre idee – glissa Simiani -, per il resto mi auguro che i volti nuovi che hanno condiviso questo tipo di esperienza, affacciandosi al nostro modo di fare politica, conservino l’entusiasmo e facciano parte di una sorta di rinnovamento necessario».
Quanto allo strumento delle primarie, i commenti sono unanimi: «tutto è andato per il meglio e questa è la vittoria del Pd e del centrosinistra – dichiara Barbara Pinzuti -. La partecipazione è il segnale più grande che potesse arrivare. Occorre ringraziare il comitato provinciale delle primarie che ha garantito un regolare svolgimento e poi tutti i volontari dei seggi che hanno reso possibile il perfetto funzionamento della macchina organizzativa». «Le primarie sono lo strumento simbolo della democrazia e del centrosinistra – osserva Marco Simiani -, sono favorevole a proporle in ogni ambito di scelta, sia per la scelta di un candidato sindaco, o alla provincia e persino per un percorso da intraprendere sui parlamentari».