ORBETELLO – «Apprendiamo con grande dispiacere la notizia della rottura delle pale del nostro caratteristico antico mulino spagnolo» afferma Matteo Porta, segretario dei Giovani democratici.
«L’emblema della laguna di Orbetello, il simbolo storico della nostra cittadina, versa ormai – come del resto larga parte del nostro Comune – in una tale situazione di degrado ed abbandono che non è più possibile stupirsi di fronte a questi accadimenti. Lo stupore, la meraviglia, la sorpresa, hanno da tempo lasciato spazio a quella che potremmo definire, senza usare mezzi termini, una vera e propria indignazione».
«Riteniamo che non sia davvero più sostenibile – e in punto di moralità, e in punto di efficacia ed efficienza dell’agire amministrativo – insistere con il correre ai ripari solo successivamente alla realizzazione del fatto. Manca totalmente una visione di futuro, una progettualità, un’idea di cosa saremo o vorremo essere fra dieci o vent’anni; manca cioè una seria volontà di prevenire ed evitare certi fenomeni» prosegue la nota.
«Basti pensare alla situazione stagnante (in tutti i sensi), della nostra laguna, che in estate ci ha dapprima “restituito” una morìa di piccoli pesci – segmento fondamentale per la catena alimentare del nostro ecosistema -, poi un’invasione di moscerini e quasi contestualmente una proliferazione di ragni e ragnatele. Il tutto nella sostanziale indifferenza della nostra amministrazione che ha pubblicamente sottostimato e minimizzato l’accaduto facendosi così trovare totalmente impreparata alla prova dei fatti».
«E ancora, si pensi al totale decadimento di tutta l’area dell’Ex idroscalo, per molto tempo fiore all’occhiello del nostro paese e adesso ridotta (nonostante le promesse elettorali!) ad un brullo parcheggio nella migliore delle ipotesi, ad accumulo di macerie nella peggiore. Ciò, oltre a creare un evidente problema estetico e di svalorizzazione del patrimonio, non può non destare forti preoccupazioni anche in punto di sicurezza e di incolumità di chi vi transita sia per via terra sia per via acqua» affermano i giovani democratici.
«Esistono concetti quali la prevenzione, la salvaguardia, la precauzione, la manutenzione che in un territorio come il nostro assumono un’importanza esistenziale: non metterli in pratica significherebbe semplicemente dare prova di non saper amministrare. Ebbene, è proprio a causa dell’ennesima dimostrazione di questa incapacità che ci troviamo oggi a discutere del nostro mulino, domani di chissà cos’altro».
«Viene da chiedersi a questo punto cosa ne sarà in futuro del nostro patrimonio artistico e culturale continuando ad amministrare con siffatta negligenza e noncuranza. E, volendo strappare un sorriso amaro, occorre anche domandarsi dove andrebbero marchi importanti quali Ferrero con la sua Nutella o Ferrari con le sue automobili a girare spot pubblicitari; enti privati – questi – che son riusciti sicuramente a valorizzare il nostro mulino più di quanto lo abbia fatto negli anni Orbetello stessa».
«Auspichiamo, dunque, una celere ed autentica presa di consapevolezza da parte della nostra amministrazione, che ha il dovere di risollevare Orbetello da questo stato indegno di assoluto abbandono».