GROSSETO – “Il cibo sintetico o carne prodotta in laboratorio si ottiene facendo crescere cellule staminali, recuperate da animali vivi, all’interno di appositi bioreattori per essere utilizzate nella produzione di carne artificiale. Gli investimenti in tale campo sono in progressiva crescita, sostenuti da diversi protagonisti del settore hi-tech, chimico farmaceutico e finanziario. Sulla carne artificiale solo nel 2020 sono stati infatti investiti 366 milioni di dollari, con un aumento del 6.000% in 5 anni”, afferma Andrea Guidoni, capogruppo Fratelli d’Italia consiglio comunale Grosseto.
“Il Governo italiano assieme al Masaf, si è detto fermamente contrario al cibo artificiale, sintetizzato in laboratorio. – prosegue Guidoni a nome del gruppo consiliare di FdI Grosseto. – Anche il presidente del consiglio Meloni ha più volte affermato la volontà dell’Italia di essere in prima linea nella difesa del cibo naturale, uno dei punti di forza del nostro Made in Italy, ostacolando in ogni sede qualunque tentativo di omologazione alimentare. Il settore agroalimentare italiano è infatti sinonimo di eccellenza, distintività e di sostenibilità, da qui la necessità di unire le forze a difesa della crescita del comparto e a tutela di tutte le persone che vi operano”.
“Anche il ministro dell’agricoltura Lollobrigida, – commenta Andrea Guidoni – ha affermato il ruolo centrale delle nostre produzioni di qualità che sono espressione di identità, di gusto e cultura dei territori e frutto di filiere garantite, controllate e tracciate. L’obiettivo verso cui si tende è, dunque, quello di promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia, dalla carne prodotta in laboratorio al latte “senza mucche” fino al pesce senza mare. Inoltre, anche diverse organizzazioni di categoria si sono allineate alla posizione del Governo, schierandosi apertamente contro il cibo artificiale, con una raccolta firme che ha coinvolto tutto il territorio nazionale e con centinaia di Comuni aderenti all’iniziativa legislativa”.
“Con l’approvazione all’unanimità da parte del consiglio comunale dell’ordine del giorno contro il cibo sintetico, la città di Grosseto ha dato dimostrazione e condivisione tra tutte le forze politiche presenti, che le scelte effettuate dall’attuale governo, ed in particolare da parte del presidente Giorgia Meloni e del ministro Lollobrigida vanno nella giusta direzione e devono essere sostenute ad ogni livello”, termina il capogruppo di Fratelli d’Italia comune Grosseto.