GROSSETO – Si è concluso a tavola, tra piatti da fotografare, assaggiare e postare sui social, il progetto Foodnet, nato su idea di Mentore Confcommercio Toscana per promuovere la maturità digitale della ristorazione toscana nell’ambito di Vetrina Toscana, il programma regionale di valorizzazione delle tipicità alimentari di Regione e Unioncamere Toscana, che vede la collaborazione di Toscana Promozione Turistica, Fondazione Sistema Toscana e delle associazioni di categoria.
Un team di partner d’eccellenza che ha permesso a 70 operatori di tutto il territorio toscano di poter seguire gratuitamente le lezioni, che spaziavano da temi manageriali, come le tecniche di food cost e il controllo di gestione, a temi legati ai nuovi modelli comunicativi sul web, come la cura della reputazione aziendale online, il marketing digitale, le strategie per i social media e le tecniche per realizzare testi, fotografie e video dedicati al cibo, in modo da arricchire di contenuti sempre freschi e professionali le proprie pagine.
Una spinta digitale i cui risultati sono stati poi testati sul campo: un gruppo di giornalisti e blogger specializzati nell’enogastronomia ha infatti visitato 12 dei 70 locali partecipanti al progetto, selezionati sulla base dell’assiduità e partecipazione attiva alle lezioni. Ne è nato un tour che, tra novembre e dicembre, ha toccato varie province toscane: il 18 novembre Livorno con i ristoranti Alle vettovaglie e Sottomarino, il 19 Pisa con i ristoranti La Tortuga e Osteria In Domo, il 24 novembre Firenze con l’Osteria La Gramola a Tavarnelle Val di Pesa, il 25 Arezzo coi locali di piazza Grande La Lancia D’oro e Logge Vasari, Siena con il ristorante Da Vestro a Monticiano e Grosseto con La Scottiglia di Seggiano. Infine, il 1° dicembre Lucca, con i locali Gli Orti di Elisa e Peperosa, e il 2 dicembre Le Barrique di Prato e Initaly Bistrot a Pistoia.
Ogni locale ha proposto le proprie specialità, che sono state poi raccontate dai giornalisti sulla rete e non solo, attraverso parole e immagini evocative che è ora possibile rivedere anche sui social, Facebook e Instagram in testa.
“Vetrina Toscana è vicina alle imprese in un percorso che permetta di raccontare al meglio le loro attività. Proprio attraverso la raccolta di queste storie possiamo far vivere ai visitatori un’esperienza che è un vero e proprio “viaggio nel viaggio”, prima dopo e durante il loro soggiorno in Toscana. Inoltre – ha dichiarato Francesco Tapinassi, direttore di Toscana Promozione Turistica – l’enogastronomia è un trend molto importante per il mondo digitale, tanto che da alcuni anni abbiamo dedicato una sezione specifica al Food&Wine all’interno di BTO”.
“La numerosa partecipazione al progetto da parte dei ristoranti nostri associati ci ha dimostrato che gli imprenditori maremmani nutrono grande interesse verso la comunicazione digitale e l’utilizzo degli strumenti offerti dal web – commentano Giulio Gennari e Gabriella Orlando, presidente e direttore Confcommercio Grosseto – Internet è entrato prepotentemente nel mondo del food, nelle attività promozionali, nelle modalità di prenotazione, nel monitoraggio della brand reputation e non solo. Da questa consapevolezza, si alimenta l’esigenza di accompagnare le nostre imprese nell’acquisizione di una vera e propria cultura digitale utile a intraprendere le nuove sfide che il mercato impone”.
“Con Foodnet ci eravamo dati un obiettivo: aumentare la capacità degli imprenditori della ristorazione di comunicare nel modo più giusto e accattivante sulla rete il proprio brand, i servizi e i prodotti offerti”, spiega il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni, “in un mercato dove i confini tra off line e on line sono sempre più labili, è importante riuscire a presidiare entrambe le realtà, anche se poi, nel caso della ristorazione, nulla può sostituire l’esperienza diretta”. “Il ristorante è la casa fuori casa degli italiani, un luogo del cuore dove ci si nutre anche di emozioni e di relazioni, oltre che di cibo”, ribadisce il presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano, che è anche vicepresidente vicario nazionale di Fipe, l’associazione di categoria che rappresenta i pubblici esercizi, “riuscire a comunicare anche virtualmente questo mondo fatto di saperi antichi e passioni moderne è la chiave di volta per una ristorazione che punta al futuro, che vuole parlare ai più giovani e aprirsi nuovi orizzonti”.