FOLLONICA – “Ormai è giunto il momento di passare dalle parole ai fatti, le rassicurazioni e le promesse non ci bastano più, sia a noi che ai cittadini follonichesi, ai quali è necessario dare risposte concrete per garantire loro il diritto alle salute”. Sandro Marrini, consigliere del gruppo misto nel Consiglio comunale della Città del Golfo, commenta la riunione della II Commissione consiliare, che si è svolta ieri, martedì 13 dicembre, alla presenza di Simona Dei, direttore sanitario della Asl Toscana Sud Est, Massimo Forti, direttore della rete ospedaliera della Asl Toscana Sud Est, e di Donatella Spadi, consigliera regionale e membro della Commissione sanità della Regione Toscana.
“L’incontro è durato circa due ore e mezza – spiega Marrini -, gli esponenti della Asl hanno spiegato a lungo la situazione sanitaria del territorio follonichese, ma non posso ritenermi soddisfatto della riunione poiché al termine della quale non è stato risolto alcun aspetto critico. Il 13 gennaio ci sarà un nuovo appuntamento della Commissione e ci è stato assicurato che, questa volta, saranno presenti anche il direttore generale della Asl Toscana Sud Est, Antonio D’Urso, e l’assessore regionale alla sanità, Simone Bezzini“.
“Nel corso del mio intervento, ho ripetuto le problematiche annose che attanagliano la nostra città e che ribadirò fino allo sfinimento – sottolinea Marrini -. Al Punto di primo soccorso di Follonica manca un medico, con la conseguenza che, spesso, chi deve rivolgersi per assistenza nella struttura è costretto ad attendere. Per non parlare della Neuropsichiatria, un servizio fondamentale per le famiglie e i bambini di tutto il comprensorio delle Colline metallifere, anch’essa sotto organico. La Radiologia è aperta a singhiozzo, con la grottesca conseguenza che i pazienti bisognosi di effettuare una radiografia sono costretti ad andare, nella migliore delle ipotesi, a Massa Marittima, se non addirittura fino all’ospedale Misericordia di Grosseto. Infine, ma non certo perchè di minore importanza, è necessario aprire un ambulatorio pediatrico a Follonica, seconda città della provincia e che in estate supera le 100mila presenze. Non lo pretendo io, ma le 7mila persone che hanno firmato la petizione che ho lanciato anni fa “.
“Durante la riunione, la Asl ha spiegato che la carenza di medici e di personale sanitario rende difficile risolvere certe criticità. Allora, è indispensabile e urgente correre ai ripari per risolvere una simile problematica. Sarebbe sufficiente, ad esempio, aumentare gli stipendi di dottori e infermieri, equiparandoli a quelli delle altre regioni, per rendere più attrattivo il territorio e garantire una sorta di premialità a chi decide di venire a lavorare nelle zone più periferiche della Toscana – termina Marrini -. Il mio auspicio è che la Commissione del 13 gennaio possa portare risultati concreti e che i vertici di Asl e Regione illustrino dei progetti che possano finalmente tutelare i follonichesi e tutte quelle persone che decidono di passare le vacanze nel nostro territorio”.