GROSSETO – Al trentunesimo piano di Palazzo Pirelli, a Milano, è stato presentato in anteprima il volume Best Italian Future Living Design Selection, del prestigioso magazine di architettura Platform, una selezione di 50 progetti di ambientazioni domestiche ad opera di studi italiani. Tra i designer e architetti chiamati ad intervenire al “Pirellone” sulla visione futura del design degli spazi interni, c’è il grossetano Alessandro Corina, con il suo progetto sulla Home Studio realizzata a Grosseto.
La selezione dei progetti è avvenuta tenendo conto dei valori indicati da Siemens Home Appliances, partner promotore dell’iniziativa. Per Alessandro Corina si tratta di una conferma della qualità del lavoro che sta portando avanti nel settore della progettazione di interni e di un ulteriore riconoscimento che arriva dal mondo del design.
“Il nostro studio si sta facendo conoscere sempre più in ambito nazionale – afferma Alessandro Corina –. Dopo l’esperienza al Salone Satellite di Milano 2022, essere stati invitati a questo forum al Pirellone, il grattacielo progettato da Gio Ponti, in un evento curato da una casa editrice attenta alle nuove tendenze come Platform e con un grande marchio come Siemens, rappresenta uno stimolo per nuove intuizioni e al tempo stesso è un riconoscimento e un importante spazio di visibilità nel mondo del design italiano”.
Alessandro Corina elabora l’idea della Home Studio nel 2013, progettando per la sua tesi di laurea uno spazio lavorativo concepito come fosse una casa; poi la realizza in modo concreto a Grosseto nel 2017, quando apre lo studio di progettazione in via Filippo Corridoni 12, trasformando una storica officina meccanica, adiacente alle mura, in un luogo di lavoro dall’atmosfera informale, che facilita le scelte del cliente facendolo sentire come a casa propria. Questa intuizione della progettazione di spazi ibridi che sono abitazione e al tempo stesso luogo di lavoro, a distanza di 10 anni, si conferma ancora attuale, anche per effetto della pandemia.
“Siamo di fronte ad una metamorfosi profonda dell’abitare – afferma Simona Finessi, direttore Platform – la stretta relazione tra forma e funzione sta definitivamente aprendo la strada alla semplificazione degli spazi domestici che diventano fluidi e versatili, in particolare la zona living. È la casa – ufficio, che negli stessi ambienti ospita la famiglia così come gli strumenti di lavoro. La pandemia ha sicuramente giocato un ruolo centrale per accelerare questa tendenza che porta ad un nuovo modo di progettare gli spazi interni, su cui abbiamo voluto indagare. Abbiamo selezionato il progetto di Alessandro Corina perché rappresenta perfettamente questa interpretazione degli spazi fluidi, con una osmosi continua tra vita privata e lavorativa. Alessandro con la Home Studio di fatto ha anticipato la visione contemporanea dell’abitare”.
*Foto di Francesco Nencini.