FOLLONICA – «Giani si irriti quanto vuole sentendo le proteste dei comuni di Follonica, Scarlino e Castiglione della Pescaia, esclusi dalle compensazioni in caso di messa in opera del rigassificatore. Così facendo non fa altro che dimostrare quanto la Regione si disinteressi della Maremma e dei suoi cittadini e di quanto per la sinistra toscana i nostri Comuni siano politicamente ininfluenti».
Così i consiglieri di opposizioni Massimo Di Giacinto (lista Di Giacinto Sindaco; Charlie Lynn (Forza Italia); Roberto Azzi (Lega); Daniele Pizzichi (Lega); Danilo Baietti (Fratelli d’Italia) e Sandro Marrini (gruppo Misto) in una nota congiunta.
«Come si può pensare di tener fuori dalle eventuali compensazioni, per un eventuale posizionamento del rigassificatore nel Golfo di Follonica, proprio quella città che al golfo dà il nome e tutti gli altri Comuni che su di esso si affacciano? È da folli arrivare anche solo a partorire delle proposte del genere, ancor più da folli è, se a partorirle è il Presidente della Regione Toscana in persona. I comuni che si affacciano sul golfo di Follonica devono essere inclusi nelle eventuali compensazioni, e questo lo chiederemo a gran voce in tutte le sedi istituzionali».
«Certo non si può tacere la nullità che rappresenta la sinistra grossetana nello scenario regionale. Un Comune come Follonica, che esprime il sindaco Pd, il gruppo consiliare Pd più folto della provincia e un consigliere regionale che non riesce a farsi valere dalla Regione Toscana, anch’essa a guida Pd, già fa capire a tutti quanti la rilevanza politica e l’autorevolezza che gli viene riconosciuta da Firenze».
«E nemmeno ci bastano le promesse di incontro con i cittadini o le corse ai ripari con richieste tardive al Governo. La verità è che il Presidente della Regione, non solo già dal principio aveva la volontà di posizionare il rigassificatore nel golfo, ma nel momento decisivo, quando spetta dare le risposte ai territori esposti, si è preferito trattare i cittadini da sudditi. Per questo noi combatteremo ovunque per gli interessi e l’onore che i nostri cittadini meritano».