GROSSETO – Si è svolto a Palazzo Aldobrandeschi un incontro con i Comuni della provincia di Grosseto divisi per ambiti, che sono stati convocati dal presidente Francesco Limatola, per condividere e approfondire i contenuti del Piano territoriale di coordinamento, alla luce dei recenti cambiamenti strutturali che hanno interessato l’Italia.
I Comuni dovranno presentare il loro contributo sulle strategie del Ptc entro il 30 settembre.
“Nei due anni che hanno portato all’adozione del Piano territoriale di coordinamento –spiega il presidente della Provincia, Francesco Limatola – si sono verificati dei cambiamenti strutturali legati all’arrivo del Covid 19 e alla successiva approvazione in Italia del Piano nazionale di ripresa e resilienza, alla guerra in Ucraina e all’aumento dei costi energetici, che impongono di essere presi in considerazione negli strumenti di programmazione. Il Ptc è stato adottato a ottobre 2021 e le osservazioni sono già state presentate come previsto dalla Legge. La Provincia ha voluto aprire questo ulteriore momento di confronto, per procedere verso una maggiore condivisione delle strategie del Ptc con i territori, tenendo conto dei nuovi scenari che stanno interessando il mondo e quindi anche l’Italia”.
“Con il ruolo che riconosciamo alla Provincia quale ‘Casa dei Comuni’ – prosegue il presidente Francesco Limatola – vogliamo definire insieme ai Comuni le linee strategiche del Ptc che riguarderanno lo sviluppo del territorio nei prossimi 20 anni, tenendo conto che dovrà essere necessariamente uno sviluppo multisettoriale, prevedendo il manifatturiero accanto al turismo e all’agricoltura, per garantire reddito e occupazione. Ci sarà bisogno di una strategia di rafforzamento delle aree interne e si dovrà affrontare, insieme ai Comuni, il tema della transizione ecologica e digitale”.
“Con i sindaci abbiamo parlato anche di sicurezza ambientale, alla luce dei cambiamenti climatici e dell’aumento dei costi energetici, del rafforzamento dei servizi essenziali per lo sviluppo economico e la qualità della vita dei cittadini (viabilità e trasporto pubblico, istruzione, sanità, trasmissione dati) e di un impegno comune attraverso le forme di coordinamento fra Comuni e Unioni, per sviluppare e condividere progetti territoriali ad alto impatto economico e sociale, in vista di un’applicazione efficace dei fondi del Pnrr”.
“La Provincia dei Comuni non vuole ricostituire l’Ente intermedio del passato ma assolvere ad un bisogno di confronto e di sintesi che è mancato in questi anni”, conclude Limatola.