CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Il Comune informa che con l’arrivo delle prime segnalazioni, l’amministrazione comunale la settimana scorsa ha immediatamente dato mandato ad un laboratorio di analisi ambientali accreditato da Accredia ad eseguire i campionamenti delle acque di balneazione nella zona sud della costa castiglionese e questa mattina, giovedì 11 agosto, è arrivata la risposta che sono eccellenti. Sia in quel tratto di mare, che su tutto il resto della costa castiglionese non ci sono pericoli per la balneazione.
I campioni di acqua sono stati prelevati in cinque zone nel tratto tra il Bagno Bruna ed il Campeggio Etruria, in particolare davanti agli stabilimenti balneari dove i materiali incriminati si erano depositati e tutti hanno dato esito di qualità eccellente.
«Dai risultati di queste analisi – spiega il Comune – emerge che le caratteristiche qualitative delle acque sono di prim’ordine e risultano assenti organismi negativi per la salute pubblica. Quanto accaduto lo scorso 4 e 5 agosto al momento è un evento senza alcuna spiegazione scientifica, ma che l’esperienza di alcuni pescatori di tramaglio giustificano come un fenomeno legato al momento climatico che stiamo attraversando di particolare caldo e siccità che crea sui nostri fondali più bassi una specie di limo o mucillagine, che in gergo gli addetti ai lavori chiamano “bromo”, un composto che quando l’acqua raggiunge una temperatura così elevata si stacca dal fondale e si attacca alle reti».
«Si ribadisce che l’amministrazione comunale insieme all’Acquedotto del Fiora spa ha tempestivamente controllato durante i giorni delle segnalazioni non solo il depuratore, ma anche tutte le pompe delle acque reflue fognarie, verificandone il perfetto funzionamento».
«Il Comune di Castiglione della Pescaia nel corso degli anni ha investito ingenti risorse sia per la realizzazione delle rete fognaria che nell’impianto di depurazione diventato uno fra quelli all’avanguardia in Maremma e vista la delicatezza della vicenda che rischierebbe di danneggiare l’immagine dei nostri territori e le economie del paese, i tecnici dell’ente, l’ispettore ambientale, il personale del Comando di polizia municipale, di AdF, di Arpat e la Capitaneria di porto sono in continuo contatto per monitorare, controllare e mettere in pratica tutte le decisioni necessarie a garantire la pubblica incolumità».