FIRENZE – «La Maremma è stata lasciata sola» ad affermarlo il consigliere regionale del Pdl Alessandro Antichi (nella foto) primo frmatario di una mozione bipartisan che impegna la Giunta di Enrico Rossi a sospendere il pagamento delle tasse regionali. La mozione impegna la giunta a 1) chiedere al Governo tempi certi per lo sblocco delle risorse straordinarie deliberate dal Parlamento (ben oltre i 250 milioni di euro già stanziati per tutto il territorio nazionale); 2) farsi garante presso gli istituti di credito sugli interessi passivi per prestiti o mutui in modo da agevolare la ripresa della vita quotidiana; 3) disporre l’immediata sospensione del pagamento delle imposte e tasse regionali per i soggetti colpiti dall’evento; 4) attivarsi con tutti gli Enti competenti, Governo in primis, per chiedere la sospensione delle imposte e per alleggerire la pressione fiscale per le comunità colpite dall’evento alluvionale. «Non tutti, in quelle ore – afferma Antichi -, hanno agito tempestivamente. Non tutti si sono mossi proporzionalmente alla gravità dell’allerta. Alcuni, addirittura, hanno atteso il giorno dell’alluvione per sospendere un concorso pubblico con centinaia di convocati. Dalla Regione è partito l’allarme, ma in alcune realtà comunali non è arrivato tempestivamente. Anche sui soccorsi dobbiamo fare una riflessione profonda, se è vero, come è vero che Albinia è rimasta isolata per un intero giorno ed i primi soccorsi sono giunti da una colonna guidata dal Savoia Cavalleria qualcosa deve essere chiaramente rivisto. La Maremma non può più essere lasciata sola come è accaduto, irrimediabilmente, anche in questa drammatica situazione»
«La Regione è intervenuta prontamente, martedì subito si è attivata la Commissione regionale. Anche la Provincia di Grosseto è stata attiva – afferma il consigliere del Pdl Andrea Agresti (a sinistra nella foto) -. Non altrettanto si può dire di quei famosi piani della protezione civile comunali, che non dovrebbero restare chiusi nel cassetto. Vari errori sono stati commessi: non si può avvisare su facebook la popolazione di una imminente alluvione. Non si può fare un’ordinanza di chiusura delle scuole alle 7.30 del mattino senza organizzare presidi nelle scuole stesse. Le persone manifestano ovviamente il proprio dissenso, sono esasperate e pagano un prezzo alto perché qualcuno non ha fatto il proprio dovere.»
«Presidente Rossi – continua Agresti -, lei è il responsabile massimo della protezione civile toscana, a lei perciò mi appello: faccia in modo che tutti i comuni abbiano in dotazione questo piano della protezione civile e ne rispettino i contenuti in casi di urgenza. Altrimenti si innesca il pericoloso meccanismo del “fai da te”, che mette a rischio la vita dei cittadini. La Maremma è zona storica di consorzi di bonifica, che hanno la funzione di controllare gli argini dei fiumi dell’area. Non si può permettere che gli argini siano a disposizione delle nutrie. Importante dunque riformare i consorzi di bonifica per rendere sicuri gli argini. Altrettanto inderogabile e necessario – conclude Agresti – valutare il piano di investimento per alzare il livello di sicurezza e potenziare quegli argini.»