GROSSETO – Ieri il vescovo della Diocesi di Grosseto, Monsignor Franco Agostinelli, ha celebrato la sua ultima messa in Duomo prima del suo trasferimento a Prato. Quella che pubblichiamo di seguito è la lettera di commiato del sindaco di Grosseto, Emilio Bonifazi:
Carissimo Don Franco,
eccellenza reverendissima, la Città di Grosseto oggi saluta un amico.
Un amico dei bambini e degli adulti, degli anziani e dei giovani, dei nostri concittadini e di quanti, di Paesi diversi, di culture diverse, di fedi religiose diverse hai saputo avvicinare. E ascoltare.
I dieci anni del tuo apostolato in Maremma li vogliamo ricordare così, accompagnati da una guida spirituale che all’occorrenza ha saputo essere un prezioso alleato e complice in molte questioni sociali.
Non possiamo dimenticare la tua vicinanza concreta al mondo del lavoro in momenti di grande criticità per la nostra terra. Non possiamo dimenticare il tuo impegno concreto verso chi soffre, verso chi si trova in condizioni di bisogno e di difficoltà. La tua è stata una presenza spirituale e concreta, che ci ha aiutati a crescere con il conforto e la forza dei valori cristiani. Il tuo apostolato a Grosseto si conclude nell’Anno della fede.
E voglio ricordare la tua esortazione, fatta alla Chiesa, ma che oggi più che mai devono fare propria le Istituzioni pubbliche: tu chiedi il rispetto dell’importanza delle persone. Con l’accoglienza, l’ascolto, la relazione fraterna. Parli di una chiesa che dia spazio a tutte le vocazioni e che si strutturi in rete per una collaborazione efficace.
Voglio inoltre ricordare quella che tu definisci la necessità di misurarci con l’oggi, la condivisione della propria esperienza di fede (un cammino da compiere non da soli), la Chiesa come comunità guidata, in un cammino verso mete condivise, con obiettivi comuni, mediante scelte che uniscano l’impegno. In un itinerario in cui tutti si sentano accolti come protagonisti, compresi e non estranei.
Sono parole che suonano come un impegno solenne che va ben oltre la Chiesa e la missione pastorale. Sono parole che invece ben si possono trasportare nell’impegno civico e civile, per dare ancora maggiore coesione alla nostra comunità. Di questo ti ringrazio.
E ti ringrazio, a nome personale e di tutta la comunità grossetana, perché ciò che ci hai sempre detto è stato facilmente comprensibile a tutti e a tutti diretto: a chi crede e a chi no. Tutti con te si sono sentiti protagonisti di un percorso che prima di tutto è il percorso di crescita di un’intera comunità. Nessuno escluso.
Ti auguriamo di poter godere, nella gioia del Signore, di molti altri anni di apostolato, a contatto con le persone, attraverso quella ricchezza d’animo con la quale – siamo certi – saprai guidare la tua nuova comunità diocesana.
Il nostro non è un addio; il nostro è un arrivederci commosso.
Un arrivederci colmo di stima, gratitudine e amicizia.
Grazie di cuore Don Franco!
Emilio Bonifazi.