GROSSETO – Il Grifone si impadronisce dell’ultimo atto della 47esima coppa Bruno Passalacqua e, venerdì 24 giugno, contenderà all’Atletico Piombino l’ambito trofeo dedicato alla categoria juniores.
Questo è stato scritto nella seconda semifinale dove il Follonicagavorrano è stato un degno avversario della truppa guidata da Consonni. Dietro al risultato di 1-2 per i biancorossi emerge una gara decisamente gradevole, vestita di calcio, dai colori e dalle emozioni sempre in movimento. Bilanciando i pro e i contro il risultato appare giusto e in linea ai contenuti visti sul prato.
I rosso blu di Cacitti hanno utilizzato il primo tempo manovrando palla al piede togliendo l’iniziativa a Rotondo e soci, che spesso si sono trovati nello loro metà campo a dover tamponare le strade avversarie. Di contro il Grosseto, appena ne aveva l’opportunità, verticalizzava velocemente in avanti creando grattacapi al reparto arretrato pilotato da Cappellini. Una situazione, questa, portatrice di equilibrio costellato di fiammate e tanto lavoro specificamente nella zona cruciale del campo.
La grande mole di lavoro consentiva al Follonicagavorrano di tenere le redini della semifinale, di mettere sotto pressione il Grosseto costringendolo a indietreggiare, ma senza trovare il lampo della rete. Viceversa il Grifone ha saputo soffrire in silenzio l’antagonista facendo leva sul gruppo e specialmente su una difesa ancora immacolata. Ripresa e tutto cambia.
Al 7′ Di Bonito sventa in angolo la buona conclusione di Pagnini. Qui il Grosseto inserisce le quattro ruote motrici e cambia marcia. Columbu si crea lo spazio giusto per tirare, pallone largo (9′), Battistoni conclude di potenza, fuori (14′). Il centrocampo filtra tutto quello che circola, il movimento delle punte crea spazio vitale e disagio ai rosso blu. È il 21′, l’invenzione di Rotondo pilota la sfera verso Columbu il cui destro non lascia speranze a Ioele, 0-1. Il cazzotto al mento fa male ai ragazzi di Cacitti. Al 32′, infatti, l’errore difensivo porta Rotondo a concludere in area, mira sbagliata.
Il Follonicagavorrano, comunque, trova l’orgoglio per spostarsi in avanti. Al minuto 35 la fantasia diventa realtà. Un pallone spiove in area, Antonio Cerrato, classe 2005, lo osserva. L’idea è istantanea, la coordinazione perfetta, le gambe salgono in cielo, la rovesciata si tramuta in oro, anzi in un gol talmente bello e incredibile da togliere il fiato e chiedere il bis, 1-1 al 35′.
Il Grifone non si scompone dimostrando carattere e compattezza di squadra. Le maglie bianche avanzano, dialogano veloci portando all’inserimento Bruni, che brucia tutti, anche Ioele, 1-2 al 37′. In quell’istante il Grifone apre il paracadute per scivolare in finale.
FOLLONICA GAVORRANO: Ioele, Fioretti, Chelli (20′ st Martelli), Barlettani, Cappellini, Ferri, Nelli (12′ st Olivato), Pagnini (38′ st Tosi), Cerrato, Cioni, Cavallo (24′ st Terrosi). A disposizione: Civitelli, Dani, Tanzini, Milani. Allenatore: Marco Cacitti.
GROSSETO: Di Bonito, Veronesi, Falconi (13′ st Cargiolli), Begnardi (13′ st Di Meglio), Majuri, Simi, Tiberi (32′ st Testa), Battistoni, Rotondo, Bruni (40 st Presicci), Columbu (40′ st Galli). A disposizione: Comi, Passalacqua, Tenci, Vegliati. Allenatore: Luigi Consonni.
ARBITRO: Boscagli (assistenti Cappelli e Giuggioli).
RETI: 21′ st Columbu, 35′ st Cerrato, 37′ st Bruni.
NOTE: espulso Cappellini per doppia ammonizione. Ammoniti Pagnini, Veronesi, Bruni, il tecnico Consonni. Calci d’angolo 2-6. Recupero: 1′ + 4′. Prima della gara è stato consegnato da Franco Rossi, presidente del Panathlon, il premio Panathlon alla carriera a Vincenzo Sabatini.
Semifinali
Atletico Piombino – Atletico Maremma 4-0
Follonica Gavorrano – Grosseto 1-2
Finale venerdì 24 giugno ore 21.15
Atletico Piombino – Grosseto