FOLLONICA – Carabinieri e Ispettorato Territoriale del Lavoro sempre impegnati nella tutela della regolarità delle attività commerciali e dei diritti dei lavoratori, specie in un territorio, come quello maremmano, che offre opportunità di lavoro temporanee, legate al turismo. Sono, queste, soluzioni ottimali per coloro che hanno intenzione di lavorare guadagnando qualcosa e soprattutto di acquisire esperienza per qualche mese, ma rappresentano tuttavia anche delle “zone franche”, dove le normative sulla sicurezza non vengono sempre puntualmente rispettate.
E’ questo il caso di un ristorante etnico con sede a Follonica, che nei giorni scorsi è stato oggetto di controllo da parte degli ispettori e del Nucleo Carabinieri dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Grosseto, insieme ai colleghi della locale Compagnia. Diverse sono state, nell’occasione, le infrazioni riscontrate. Una volta richiesta tutta la documentazione, i verbalizzanti hanno infatti trovato irregolarità legate alla normativa che riguarda la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il legale rappresentante, a cui sono state contestate le violazioni, non aveva provveduto ad elaborare il Documento di Valutazione Rischi (DVR), non aveva costituito il Servizio di Prevenzione e Protezione, né tantomeno ne aveva designato il responsabile, non aveva elaborato il piano di Emergenza ed Evacuazione e non aveva infine provveduto alla formazione del numeroso personale dipendente, 12 persone in tutto, di cui una priva di regolare rapporto di lavoro, trovate all’interno del locale all’atto del controllo, impiegate in diverse mansioni.
A seguito delle contestazioni, il ristorante è stato chiuso con provvedimento di sospensione: potrà riaprire una volta sanate le irregolarità trovate e previo pagamento di sanzioni, che allo stato attuale ammontano a oltre 20.000 euro complessivi.