ORBETELLO – “Nel Piano di alienazione e valorizzazione dei beni immobiliari del Comune di Orbetello 2022-2024 presentato in questi giorni dalla Giunta Casamenti compare, tra molti altri, anche l’Acquario di Talamone. Questo significa che l’acquario è entrato a far parte del gruppo di beni immobiliari appartenenti ai cittadini che l’amministrazione intende mettere all’asta. Ci chiediamo se i cittadini di tutto il Comune, e non solo i residenti a Talamone, siano stati messi al corrente e se siano contenti di vedere definitivamente abbandonata l’idea di rimetterlo in funzione”, scrivono, in una nota, i consiglieri di Alternativa Orbetello.
“L’Acquario della laguna è un presidio naturale – proseguono -, che unisce il Parco della Maremma, il Mar Tirreno e la Laguna di Orbetello, affascinante per chiunque sia interessato alle tematiche ambientali. Purtroppo è stato trascurato dall’Amministrazione comunale per diversi anni. Evidentemente la giunta Casamenti, nonostante in passato abbia più volte promesso di risistemare l’acquario, preferisce disfarsene per “fare cassa”, ignorando le potenzialità lavorative, culturali e di marketing”.
“Ancora un esempio di politica miope, incapace di cogliere quanto è già disponibile al fine di creare lavoro, cultura e attrazione turistica.
L’acquario potrebbe essere riaperto e gestito da una cooperativa di giovani, potrebbe essere un luogo di studio e di incontro per biologi marini, un’occasione di formazione per i ragazzi delle scuole, e una grande attrazione per le strutture ricettive del nostro territorio”.
“Chiediamo all’amministrazione Casamenti di ripensare il Piano appena presentato e soprattutto di procedere a scelte importanti come l’alienazione dei beni dei cittadini solo dopo un confronto, non solo con l’opposizione, ma soprattutto con la cittadinanza stessa. Invece, come è abitudine di questa giunta, solo silenzio prima durante e dopo”, conclude l’opposizione.