GROSSETO – Sono pari a 280 mila euro le risorse stanziate dalla Camera di Commercio con il bando per l’erogazione di contributi a fondo perduto a sostegno della digitalizzazione. Favorire infatti la crescita tecnologica e digitale del nostro sistema imprenditoriale è uno dei principali obiettivi dell’attività della Camera di Commercio, e a questo mira il nuovo bando della CCIAA, che offre tre misure di intervento.
La prima (denominata Misura A – PID I4.0) riguarda quelle PMI che intendono dotarsi di una delle tecnologie “4.0” specificate in due elenchi all’interno del bando, in grado di favorire il loro percorso di transizione digitale: si parla ad esempio di contributi per la robotica avanzata e collaborativa, per la manifattura additiva e stampa 3D, per internet delle cose e delle macchine; per cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing. Tra le tecnologie finanziabili ci sono poi le soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc), i big data e le analisi connesse e blockchain, ma anche la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa come la realtà aumentata, la realtà virtuale e le ricostruzioni 3D.
Lo spettro di intervento non si ferma a queste avveneristiche tecnologie, ma si estende molto oltre: è possibile ottenere contributi per sviluppare sistemi di pagamento mobile e via Internet o per le tecnologie per l’in-store customer experience. Si va poi dai programmi di digital marketing alle soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica; dalla connettività a Banda Ultralarga ai sistemi di e-commerce.
Per questa tipologia di investimenti è possibile ottenere un contributo pari al 70% delle spese ammissibili fino ad un massimo di 6.000 euro.
La cosiddetta Misura B è dedicata invece alla strumentazione digitale: si va quindi a sostenere economicamente l’acquisto della dotazione tecnologica come ad esempio notebook, pendrive USB, stampanti o accessori come docking station, cavi, adattatori, e strumenti per la telematizzazione delle attività come webcam, microfono, altoparlanti, sistemi integrati per la videoconferenza e strumenti e servizi per la connettività.
In questo caso è possibile ottenere un finanziamento pari al 50% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di 4.000 euro.
La Misura C invece si orienta alla prevenzione della crisi d’impresa, finanziando interventi di formazione e assistenza tecnica per l’introduzione di software per la pianificazione e il controllo di gestione, la previsione dei flussi finanziari. La gestione dei rischi, specie quelli a carattere finanziario, l’autoanalisi del merito creditizio.
Per questo genere di interventi è possibile ottenere un finanziamento pari fino al 50% delle spese ammissibili fino ad un massimo di 2.000 euro.
Le spese finanziabili sono quelle sostenute dopo il 1 gennaio 2022 e sarà possibile presentare domanda fino al 30 novembre 2022 (salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi).
L’invio delle domande di contributo deve avvenire esclusivamente in modalità telematica tramite il servizio Sportello Pratiche sul sito web www.registroimprese.it.
Per informazioni contattare l’Ufficio Servizi di promozione e sviluppo economico all’indirizzo e-mail promozione@lg.camcom.it