MANCIANO – “Siamo di fronte all’ennesimo tentativo dell’amministrazione Morini di mistificare la realtà, utilizzando peraltro in maniera inopportuna i canali istituzionali di comunicazione durante il periodo della par condicio” a parlare il candidato sindaco della lista Tutti per Manciano Rossano Galli.
“Ciò che la stessa amministrazione ha pubblicato in merito alla realizzazione del punto vendita in area Pianetti di Montemerano non corrisponde a ciò che effettivamente il consiglio comunale ha approvato con il voto contrario della minoranza”.
“Nella delibera approvata nel mese di marzo dall’amministrazione di Mirco Morini, è stato avviato il procedimento di una variante urbanistica per la realizzazione di una media distribuzione di vendita con 300 mq di superficie lorda (200 mq di superficie di vendita) a cui è stato aggiunto il 60% di volumi interrati oltre al 30% di porticati, oltre le urbanizzazioni di pertinenza (parcheggi, rotatoria, aiuole ecc.)».
“Si evince da ciò che siamo di fronte ad una media distribuzione di vendita in area aperta, in un luogo dove le tradizionali colture agricole rappresentano una presenza storica e indicano con chiarezza la vocazione del nostro territorio. L’impatto che una struttura del genere potrebbe creare a quel luogo, è sicuramente di notevoli proporzioni” prosegue la nota di Galli.
“Siamo nel 2022, in un momento particolarmente importante per la costruzione del nostro futuro, per il pieno rispetto del nostro ambiente (valore primario e traino economico per la nostra collettività) quindi non possiamo più permetterci di sbagliare”.
“Anche il governo centrale, attraverso appositi incentivi finanziari, sollecita la ristrutturazione dei nostri borghi storici, la loro rivitalizzazione, evitando di consumare ancora territorio nelle aree agricole, cementificando porzioni considerevoli del nostro tesoro più inestimabile”.
“Siamo estremamente attenti e rispettosi al mondo della cooperazione, ne conosciamo il valore sociale oltre a quello economico. Proprio per ciò ci attendiamo che soprattutto questo mondo abbia una responsabilità sociale dotata di grande sensibilità, che faccia “sistema” con tutte quelle iniziative private che hanno scommesso da anni nella vendita e sulla promozione dei prodotti provenienti dalla cooperazione stessa, aprendo attività all’interno dei borghi e nei luoghi di produzione” continua.
“Abbiamo anche incontrato i vertici della cantina del Morellino di Scansano, dichiarando che se avessimo vinto le elezioni, ci saremmo immediatamente seduti ad un tavolo con il mondo della cooperazione per trovare una soluzione rispettosa di tutti gli interessi in campo, compresi quelli dei singoli soci. Abbiamo inoltre enunciato la possibilità che la prossima amministrazione pubblica debba obbligatoriamente spendersi attivando anche risorse finanziarie, in collaborazione con le stesse cooperative, per attivare un processo virtuoso di rilancio economico e strutturale del nostro territorio”.
“A questo tavolo non potranno mancare tutti gli attori coinvolti, compresi coloro che hanno attività commerciali e che rappresentano un’entità occupazionale assolutamente importante”.
“Siamo sicuri che una moderna visione del nostro futuro non possa esimerci da questa nuova relazione, che incroci un attualissimo concetto di turismo, che si muove ormai alla ricerca di una profonda cultura del territorio, della visita dei luoghi di produzione, della relazione umana con chi lavora la terra e apprezza sempre meno i luoghi asettici di pura commercializzazione, che si possono ormai trovare ovunque” prosegue Galli.
“Sul futuro di questo territorio deve prevalere la volontà del rispetto e della relazione, la necessità di dialogare tra le parti che compongono il tessuto sociale della nostra presenza. E’ arrivato il momento di un nuovo patto sociale, di una coesione culturale ed economica che ci porti a ragionare in termini di sviluppo collettivo”.