di Barbara Farnetani
MADONNINO – Potrebbe diventare, una volta insediatesi le molte aziende che hanno diritto a costruire sui diversi lotti, un vero volano per la zona che si trova tra Braccagni e Roccastrada e di conseguenza per la Maremma. Con l’inaugurazione della nuova sede dell’Ortofrutta, l’area agro-industriale del Madonnino comincia a mostrare a tutti le proprie potenzialità: uno snodo nevralgico sia da un punto di vista della rete ferroviaria sia di quella stradale. Un’area bonificata dal rischio idraulico, allo stesso tempo sufficientemente vicina alla città per prenderne i lati positivi e abbastanza distante da restare esente dai lati negativi. E soprattutto un investimento, visto che i terreni sono costati, alle molte aziende che negli anni scorsi hanno acquistato un lotto, 35 euro al metro quadro contro gli oltre cento di altre zone. Inoltre, le aziende che operano in quest’area possono beneficiare di particolari sgravi da un punto di vista contributivo per il personale, con uno “sconto” del 60% sui contributi dei propri assunti.
«A breve inizieranno i lavori del mattatoio» ha confermato il sindaco di Roccastrada, nel cui territorio comunale il polo industriale rientra. Ed è evidente come l’amministrazione punti molto sull’avvio a pieno ritmo di quest’area, tanto che il sindaco ha affermato che utilizzerà la cooperativa Ortofrutta (nella foto sotto) come spot promozionale per tutta l’area.
«A volte si parla di cattedrali nel deserto – ha detto Innocenti – noi non vogliamo che, in questo caso, ci sia il deserto attorno alla cattedrale» il sindaco di Roccastrada ha poi riflettuto sul ruolo pubblico delle amministrazioni, che a volte, a causa della burocrazia, si trovano ad appesantire, loro malgrado, le procedure. «In quest’area ad esempio – ha ricordato Innocenti – c’è un vincolo di natura archeologica che volevamo trattare in maniera unitaria, cosa che non c’è stata concessa, al contempo abbiamo fatto grossi passi avanti per il rischio idraulico». Durante l’inaugurazione della sede dell’Ortofrutta Giancarlo Innocenti ha poi ricordato come sia «Un momento importante non solo per i soci, ma anche per l’intreccio che la presenza della cooperativa rappresenta per il mondo economico e istituzionale. Una primizia per quest’area, una linea tracciata da tempo ma che aveva con sé una buona dose di lungimiranza»
Insomma un’area che, aldilà della nascita o meno del polo logistico, crescendo, potrebbe diventare attrattiva non solo per le aziende della provincia, anche allargata, di Grosseto e Siena, ma anche a chi, venendo da fuori, può vedere in un’area attrezzata, ben servita e collocata sulle principali direttive viarie un luogo ideale per insediarsi e da qui partire alla conquista della Maremma.