GROSSETO – «In merito all’interrogazione presentata dal deputato Pd Luca Sani al Ministro della difesa per trovare una diversa ubicazione alla cittadella militare che si vuole costruire a Coltano (PI), non possiamo che intervenire per chiederci alcune cose».
A dirlo la federazione grossetana del Partito rifondazione comunista.
«L’onorevole Sani ritiene che cementificare oltre 70 ettari di territorio protetto del Parco di San Rossore forse sia disdicevole e noi siamo assolutamente d’accordo con lui – afferma il partito in una nota -. Però che cosa propone il deputato maremmano (evidentemente pensando che la sensibilità ambientalista debba accendersi solo in determinati casi e forse quella dei deputati Pd pisani si deve essere risvegliata)? L’onorevole Sani avrebbe individuato come più appropriato il Centro militare veterinario dell’esercito (CeMiVet) che si trova nel nostro territorio; e lo fa adducendo a supporto della propria tesi la mancanza di vincoli paesaggistici, e il fatto che alcuni spazi qui siano sottoutilizzati o addirittura dismessi e che avere un sito del genere sarebbe per noi fonte di grande prestigio. Ebbene, come Partito della Rifondazione Comunista di Grosseto ci permettiamo di dissentire per tutta una serie di motivi».
«1) Il Centro ha una sua storicità, essendo infatti radicato nel nostro territorio, anche come deposito cavalli, già dalla fine dell’800».
«2) Se al suo interno ci sono zone dismesse o sottoutilizzate è solo a causa di scelte sbagliate da parte dei vertici militari che hanno spostato parzialmente l’allevamento dei cavalli a Montelibretti (vicino Roma) così come sempre lì è stato spostato la scuola di mascalcia (che era aperta anche ai civili); su queste scelte è intervenuta più volte, inascoltata, anche la Cgil locale».
«3) Per quanto riguarda l’impatto ambientale, ricordiamo all’onorevole Sani che il Centro in realtà si trova a ridosso del padule, fondamentale per il passaggio della fauna migratoria».
«Ma soprattutto sottolineiamo come l’isteria bellicista di cui il Pd sembra essersi fatto portavoce, faccia dimenticare una cosa fondamentale: Com’è possibile destinare I fondi del Pnrr per una cosa del genere? Dopo due disastrosi anni di pandemia non si è ancora capito che non debbano essere tolte risorse a settori fondamentali come quello della sanità e della scuola? Noi ci opponiamo a questo desiderio di ulteriore militarizzazione al quale contrapponiamo quello della ripartenza del paese».
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