GROSSETO – “Le imprese ed i lavoratori dell’edilizia hanno un nuovo contratto di lavoro che sul piano nazionale è stato sottoscritto dall’Ance e dalle rappresentanze sindacali del settore Fillea Cgil, Filca Cisl e FenealUil. Ma anche a livello provinciale, il comparto edile ha un nuovo integrativo contrattuale recentemente sottoscritto da Ance Grosseto e dai sindacati provinciali dei lavoratori edili”, informa Mauro Carri, direttore Ance Grosseto.
“Il nuovo contratto nazionale è un modello virtuoso delle relazioni industriali per far crescere settore in qualità, professionalità e sicurezza – prosegue Carri -. La categoria necessita di risposte sempre più urgenti su costo materie prime e qualificazione che, insieme a formazione e sicurezza, saranno i principi cardine che dovranno guidare tutti i cantieri a cominciare da quelli del Pnrr”.
“Per l’Ance il modello virtuoso di bilateralità nelle relazioni industriali voluto e condiviso da imprese e lavoratori è rappresentato, sul piano provinciale, dalla Cassa edile, dalla Scuola edile e dal Comitato paritetico territoriale per la sicurezza in edilizia, che dovrebbe contribuire anche ad una scelta di responsabilità condivisa e di investimenti importanti su formazione, professionalizzazione e sicurezza, i quali sono determinanti per vincere la sfida del Pnrr in un contesto particolarmente difficile a causa, soprattutto, dell’aumento incontrollato dei prezzi delle materie prime e dalla crisi energetica. Vere e proprie emergenze per le quali le parti firmatarie chiedono all’unisono interventi immediati per adeguare i contratti in essere, evitare ritardi e sospensioni delle opere in corso”.
“Sul piano locale l’Ance Grosseto ha sostenuto queste necessità presso la Prefettura e varie amministrazioni comunali, in particolare il Comune di Grosseto e l’Amministrazione provinciale. Le parti sociali del settore edile ritengono che la crescita passa attraverso la qualificazione delle imprese, anche nel settore privato, soprattutto quando si utilizzano risorse pubbliche. Per questo hanno più tutela nella prevenzione e nella sicurezza nei luoghi di lavoro, richiedendo interventi mirati anche a defiscalizzare le ore destinate alla formazione e alla sicurezza, per tutelare e premiare le imprese virtuose, evitando fenomeni di dumping contrattuale. La crescita del settore può essere raggiunta attraverso un lavoro comune tra pubblica amministrazione, imprese, sindacati, enti bilaterali. Un percorso di qualità che deve essere portato avanti con forte convinzione”.
“In merito agli elementi retributivi – va avanti Carri -, il Contratto collettivo nazionale ha riconosciuto per i lavoratori inquadrati al 1° livello un incremento di 92 euro, di cui 52 a decorrere dall’1 marzo 2022 e 40 euro a decorrere dall’1 luglio 2023. Il Contratto di lavoro del settore edile vuole rappresentare un elemento di garanzia e di attrazione anche verso le nuove generazioni di operai ed impiegati, ed un rientro nel settore di chi, in questi ultimi anni, ne è uscito a causa delle trasformazioni in ambito produttivo o per la crisi nell’industria delle costruzioni”.
“A livello locale l’Ance Grosseto ed i sindacati dei lavoratori delle costruzioni – spiega il direttore – hanno sottoscritto un accordo che sul piano economico riconosce l’Elemento variabile della retribuzione (EVR) in quale dipende dall’andamento congiunturale del settore a livello provinciale ed aziendale. E’ stato mantenuto per i prossimi 12 mesi il pagamento a carico della Cassa edile dei primi tre giorni di malattia. Nell’istituto dell’indennità di trasferta è stato riconosciuto un aumento nella fascia chilometrica minima. Sulla indennità sostitutiva di mensa è stata prevista la misura oraria di 0,70 euro e infine è stato introdotto per il tramite della Cassa edile un rimborso a favore dei lavoratori sul servizio di assistenza fiscale presso i Caaf dei sottoscrittori del Contratto integrativo provinciale”.
“L’Ance Grosseto ritiene che i prossimi mesi saranno determinanti per la conferma di un consolidamento occupazionale del comparto delle costruzioni, anche per la nostra Provincia”, conclude Carri.