GROSSETO – Lavoratori non in regola, merce mal conservata, prodotti senza la necessaria tracciabilità. Sono molte le infrazioni rilevate dai Vigili Urbani di Grosseto e dalla Asl in due negozi che vendono frutta e verdura. I controlli sono scattati a seguito della nascita, in breve tempo, di questo genere di negozi con prezzi estremamente vantaggiosi, forse troppo. I negozi, che sono tutti riconducibili ad un gruppo di egiziani, in città sono già quattro.
Il comune ci ha voluto vedere chiaro, disponendo controlli specifici. Nei due esercizi ispezionati sono state riscontrate diverse irregolarità: intanto parte del personale era non solo in nero, ma neppure in regola con il permesso di soggiorno, tanto che è stato coinvolto, oltre all’Ispettorato del lavoro, l’ufficio della Questura che si occupa dei lavoratori irregolari. Sono state riscontrate anche irregolarità per quanto riguarda l’occupazione del suolo pubblico, visto che questo tipo di merce, quello del settore alimentare, non può essere esposto a così stretto contatto con smog e gas di scarico. Infine ci sono stati problemi per riscontrare la provenienza dei prodotti venduti per cui mancava la necessaria documentazione di tracciabilità: difficile stabilire da dove venisse la frutta e la verdura.
Per i due negozi, tra l’altro, sarà richiesta la sospensione della licenza di esercizio in base alla nuova legge regionale che prevede questa possibilità in caso di reiterate violazioni della normativa sul commercio.