MASSA MARITTIMA – “È con soddisfazione che apprendiamo dalla consigliera regionale Donatella Spadi che sono stati elargiti contributi regionali per il completamento e la messa in sicurezza non della SR 439 Sarzanese – Valdera ma della SS439, perché dal 2019 quella strada è passata di competenza dell’Anas”, scrive in una nota la Segreteria Pci Colline Metallifere.
“Non ci rendiamo conto come la Regione possa finanziare lavori di una strada statale, e un’altra considerazione è che con 652mila euro destinate a due arterie come la Sarzanese – Valdera e la Maremmana ben poco si riuscirà a fare dal momento che per il completamento della sola 439 sarebbero stati necessari 2,5 milioni di euro, ma ci vogliamo fidare, ci mancherebbe, e apprezziamo lo sforzo – prosegue il Pci -. Evidentemente anche le nostre continue sollecitazioni sono servite per far muovere qualcosa e porre fine ad una vicenda in cui, in passato, si sono visti perdere soldi già stanziati e finiti alla deriva. Questo è un segnale per le istituzioni che prendano atto che la politica di opposizione è più delle volte costruttiva ed efficace, senza assoggettarsi a gesti permalosi e ambigui”.
“Certo il cappello di questo risultato lo prenderanno i politici della maggioranza, ne hanno anche il diritto, ma gestire una cosa pubblica di rilevanza fondamentale è patrimonio di tutti, di chi amministra e di chi spinge per amministrare ancora meglio – affermano dal Pci -. Si vuole tuttavia rimarcare, solo rimarcare, che di ammodernamento di quel tratto di strada, ed in particolare della percorrenza che va dall’intersezione con l’Azienda Valmora e Cura Nuova, gli unici ad averla inserita nel programma di mandato eravamo stati noi, ma l’importante è che il risultato sia stato raggiunto”.
“Senza retorica crediamo che questo è il modo migliore per risolvere i problemi – va avanti la nota -. Quindi non rimane che aspettare e conoscere il tipo d’intervento e i tempi in cui verrà programmato. Ci auguriamo che le maglie burocratiche siano allentate per arrivare quanto prima all’apertura del cantiere per rendere finalmente, sicura e moderna, quest’arteria di fondamentale importanza per il territorio che collega l’ entroterra e la costa, un’ urgenza dettata anche per non piangere più vittime della strada”.
“Un poco di polemica tuttavia ce la consentano i “capi”. Le risorse c’erano già da fondi europei ma purtroppo per vincoli e inefficienze dei governi centrali e regionale, non sono state spese e perse, oggi si rifinanzia un lavoro che poteva già essere completato da anni e che avrebbe potuto evitare incidenti stradali e aver dato un impulso al territorio dal punto di visto dello sviluppo economico in tutti i settori che vanno dalle piccole e medie imprese per arrivare al turismo”, concludono dal Pci Colline Metallifere.