GROSSETO – “Soddisfazione dell’Ance Grosseto per il risultato raggiunto nell’ambito del ‘Decreto correttivo antifrodi’ che avrà importanti ricadute anche a livello provinciale”, recita la nota di Mauro Carri, direttore di Ance Grosseto.
“Tra le altre misure, per le lavorazioni edili il riconoscimento dei benefici fiscali è ora vincolato all’applicazione dei contratti collettivi del settore edile, nazionali e territoriali, stipulati dalle associazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, tra cui l’Ance Grosseto quale organizzazione sottoscrittrice del contratto di lavoro per le imprese edili ed affini della provincia di Grosseto in fase di rinnovo”.
“Le nuove norme – prosegue la nota – prevedono che l’accesso ai benefici per i lavori edili di importo superiore a 70.000 euro sia possibile solo a imprese regolari e qualificate che, applicando il contratto collettivo nazionale e territoriale dell’edilizia, garantiscono ai lavoratori adeguate tutele in termini di salario, formazione e sicurezza sul lavoro. In tale contesto l’Ance Grosseto assiste le imprese associate e le aziende iscritte alla Cassa edile grossetana per il tramite della Scuola edile e del Comitato paritetico territoriale per la sicurezza in edilizia. Puntare sulla selezione delle imprese coinvolte nella realizzazione delle opere è stata una delle rivendicazioni e richieste dell’Ance, ed è un passo importante che consente di favorire il raggiungimento di standard di qualità, di sicurezza nei cantieri e una maggiore trasparenza in una leale concorrenza tra gli operatori del mercato”.
“Si tratta di una richiesta avanzata da tempo al Governo proprio a tutela delle tante imprese sane, dei lavoratori e dei cittadini che stanno usufruendo dei bonus edilizi e in particolare del superbonus 110% in quanto strumento importante per la crescita del settore e del territorio provinciale in chiave di sostenibilità e di sicurezza. E’ auspicabile che con queste correzioni apportate al decreto, si potranno garantire controlli e misure antifrode, senza bloccare i cantieri”, conclude.