GROSSETO – “Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) è un’opportunità straordinaria per l’Italia e, ancor più, per la provincia di Grosseto. Non possiamo perderla per la difficoltà nell’elaborare i progetti oppure adducendo la responsabilità ai limiti delle strutture tecniche in dotazione alle amministrazioni. Non possiamo, soprattutto, perdere tempo”, recita così la nota della Provincia di Grosseto.
“A partire dal giorno successivo all’insediamento – commenta Francesco Limatola, presidente della Provincia di Grosseto – ho iniziato ad attivare tutti gli strumenti perché i nostri territorio si candidassero ad essere protagonisti del Pnrr. Ne abbiamo bisogno e sono consapevole della necessità e dell’utilità di essere presenti anche noi nel processo di ricrescita del Paese.
“La Provincia è partita subito mettendo in campo la proposta di ricostruire una grande e bella scuola superiore ad Arcidosso e predisponendo altri due progetti sul bando dedicato alle strutture sportive e palestre che è in scadenza il 28 febbraio. Noi ci siamo e non staremo fermi a lamentarci.”
“La Regione Toscana ha assegnato alla Provincia di Grosseto – prosegue la nota – due esperti Pnrr con funzioni di sostegno tecnico e amministrativo nei progetti finanziati dall’Unione Europea con le risorse del Next Generation EU. Gli esperti si occuperanno anche di monitorare Avvisi e Bandi riguardanti le singole Missioni del Pnrr rivolte anche agli Enti locali e gli altri Enti pubblici e privati del territorio. Oltre ai progetti predisposti autonomamente, la Provincia di Grosseto è impegnata a rendere operativo un ufficio con tecnici qualificati per tutti i piccoli Comuni del territorio in grado di aiutarli nelle varie fasi di realizzazione dei progetti Pnrr a partire dalla predisposizione della domanda fino al supporto al responsabile del procedimento, il monitoraggio e la rendicontazione”.
“Per tutti coloro che avessero la necessità di supporto la Provincia di Grosseto è a disposizione al seguente indirizzo e-mail: presidente@provincia.grosseto.it“, conclude.