GROSSETO – Sarà discussa presto anche in parlamento la questione del fracking per l’estrazione del gas metano in Maremma. L’onorevole del Pd Luca Sani, assieme ad altri 30 parlamentari, ha infatti presentato una interpellanza urgente ai ministeri di Sviluppo economico, Ambiente e Affari europei. La discussione in aula avverrà la prossima settimana. «L’interpellanza urgente – spiega Luca Sani – è la conseguenza delle crescenti preoccupazioni suscitate dalla campagna di perforazioni che la Independent Energy Solutions (Ies) sta eseguendo in vaste porzioni della provincia di Grosseto utilizzando il metodo della fratturazione idraulica (fracking) per individuare nel sottosuolo potenziali giacimenti di metano latenti in alcune tipologie di formazioni geologiche. Gruppi di cittadini organizzati in comitati hanno sollevato più di un dubbio sui rischi conseguenti a questo metodo di ricerca, e in prospettiva di estrazione, del gas nel sottosuolo.»
«Ma soprattutto – prosegue Sani – ci sono diversi autorevoli studi e pareri scientifici che mettono in relazione la fratturazione idraulica con l’aumento della sismicità nelle zone di estrazione, l’infiltrazione di metano e altri gas combustibili nelle falde acquifere, l’inquinamento del sottosuolo con composti chimici e la dispersione in atmosfera di gas serra. Fra l’altro in Europa si sono fino ad oggi verificati pochissime ricerche con questa tecnologia invasiva, e le stesse Istituzioni comunitarie, il ministero dell’Ambiente e la Commissione ambiente hanno più volte sottolineato la necessità di approfondire la valutazione dei rischi ambientali e per la salute umana, raccomandando l’adozione di regolamenti specifici e di linee d’indirizzo. Tanto che la Commissione europea ha avviato una procedura per definire le linee guida che definiscano le eventuali modalità di utilizzo di questa tecnica. Per questo – conclude Sani – ho chiesto hai ministeri competenti di riferire in aula e di valutare l’opportunità di autorizzare, com’è già avvenuto, una società come la Ies, che ha un capitale sociale di appena 15.000 euro, ad utilizzare una tecnica ancora controversa come la fratturazione idraulica in un territorio di elevato valore ambientale come la provincia di Grosseto».