FIRENZE – I ricoverati nei reparti covid restano al di sotto della soglia del 30 per cento dei posti. Questo significa che non dovrebbe scattare il passaggio in zona arancione e la Toscana resterà in zona gialla anche la prossima settimana. La comunicazione ufficiale è attesa per stasera.
Ricordiamo che per far scattare la zona arancione devono essere superate le soglie di tre parametri:
1. L’incidenza su 100mila abitanti che non deve superare 150. La Toscana attualmente è arrivata a un’incidenza di 1.265 e quindi ha ampiamente superato la soglia massima.
2. Il tasso di occupazione dei letti nei reparti di terapia intensiva. Qui la la soglia è fissata al 20%. Anche questo è un dato in cui la Toscana è oltre la soglia massima con un tasso di occupazione del 21,9%
3. Il tasso di occupazione dei letti in area Covid, la cui soglia è fissata 30%.
Non avendo superato quest’ultimo parametro, il dato resta infatti stabile al 26,6%, la Toscana dovrebbe rimanere in zona gialla.
Le altre regioni:
I numeri per restare in giallo ci sono anche per le regioni Calabria, Campania, Emilia Romagna, Liguria, Marche, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento e Veneto.
Sono invece quattro le regioni dove scatterà la zona arancione. Si tratta di Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia. Queste quattro si aggiungono alla val d’Aosta che già era arancione.
In bianco rimangono le regioni Basilicata, Molise, Puglia, Sardegna e Umbria.
L’ordinanza che determinerà le varie zone bianche, gialle e arancioni, sarà firmata nella giornata di oggi dal ministro della Salute Roberto Speranza e le regioni entreranno nelle nuove zone a partire da lunedì, 24 gennaio.