GROSSETO – Il 24 gennaio il parlamento in seduta comune voterà per l’elezione del post Mattarella. Com’è noto, ad oggi l’unica candidatura “scesa in campo” – tanto per citare un’espressione amarcord – è quella di Silvio Berlusconi.
Il nome del leader di Forza Italia, per ben tre volte presidente del Consiglio, ha ovviamente sollevato critiche dalla controparte, su tutti il Partito democratico e il Movimento cinque stelle, che pare non abbia nessuna volontà di accompagnare il Cavaliere al Colle.
A tal proposito abbiamo rivolto le nostre domande a Luca Sani, deputato del Pd, e al senatore forzista Roberto Berardi sull’imminente elezione del nuovo inquilino del Quirinale.
Luca Sani, cosa pensa della candidatura di Silvio Berlusconi?
“Penso che sia una candidatura altamente divisiva ed irricevibile. Inoltre, la sua elezione porterebbe un notevole trauma per la tenuta del Governo Draghi”.
Per essere chiari: se Berlusconi divenisse Presidente della Repubblica cadrebbe il governo?
“Determinerebbe l’immediata uscita del Partito democratico.”
Cosa pensa, invece, della linea individuata dal segretario Enrico Letta per l’elezione del Capo dello Stato?
“Mi sembra decisamente condivisibile. Dato che i numeri del centrodestra e del centrosinistra si equivalgono in parlamento, serve trovare un accordo per individuare il nuovo Presidente della Repubblica e che lanci il patto di legislatura relativo al Pnrr e alla gestione della pandemia.”
Sarà una lunga votazione?
“Spero di no, anche perché in quarta votazione si vedranno effettivamente i numeri”.
Sulla questione è intervenuto anche il senatore di Forza Italia, Roberto Berardi.
Senatore, cosa pensa della candidatura di Silvio Berlusconi?
“Ovviamente siamo contenti della valorizzazione del nostro presidente. È un valore aggiunto di tutto il centrodestra e la richiesta di candidatura che ha ricevuto è un bel riconoscimento per tutto quello che ha fatto.”
C’è chi lo ritiene una personalità divisiva.
“È una certa sinistra che ha infangato il suo operato – andando anche sul personale – e ha cercato di renderlo divisivo. Come si fa a ritenere Berlusconi una personalità divisiva quando fu lui a Pratica di Mare a far dialogare i leader di Russia e Stati Uniti d’America insieme?”
E se non dovesse passare? Qual è il piano B del centrodestra?
“Il nostro piano A, B e C è sempre Silvio Berlusconi”.
L’elezione sarà una fase molto lunga oppure no?
“Le votazioni inizieranno lunedì 24 gennaio e credo che entro la fine della settimana conosceremo il nome del nuovo Capo dello Stato.”