CAPALBIO – Si è tenuta questa mattina la Conferenza dei servizi della provincia di Grosseto sul “procedimento di riesame «per la costruzione e l’esercizio dell’impianto di biogas proposto dalla Società Agricola S.A.C.R.A. srl nel comune di Capalbio»
Non è «giuridicamente possibile e legittimo – si legge nella memoria depositata dall’avvocato di Capalbio Alessandro Antichi – procedere alla “conferma” di “tutti gli atti procedimentali precedenti conferenti nella Conferenza dei servizi del 02/05/2012” e sia del pari illegittima la convocazione della “Conferenza dei servizi per la conferma del procedimento di autorizzazione unica in questione, alla luce della sopravvenuta approvazione da parte del Comune di Capalbio, della nuova proposta di PAPMAA (programma aziendale Pluriennale di Miglioramento Agricolo Ambientale ) presentata da S.A.C.R.A. S.r.l.”. Per le ragioni sopra spiegate, pertanto, si ritiene che il Comune di Capalbio debba manifestare il proprio dissenso alla conclusione della conferenza dei servizi nel senso della “conferma del procedimento di autorizzazione unica” n. 1428/2012.»
l’Architetto Giancarlo Pedreschi, responsabile del settore tecnico del comune, ha consegnato al Presidente della Conferenza un articolato parere reso dal sindaco Luigi Bellumori nella sua qualità di Autorità Sanitaria locale, in cui si legge: «Nella sua qualità di Autorità Sanitaria Locale, in presenza dei dubbi indicati, di una preoccupazione rispetto ad alcune questioni che non trovano soddisfacente e autorevole risposta, sia doverosa l’applicazione del principio di precauzione previsto dalla normativa europea, recepito espressamente dal nostro ordinamento, a tutela della salute pubblica e dell’ambiente, e pertanto si esprime con determinazione richiedendo agli organi competenti ulteriori, utili e necessari approfondimenti anche sulla base della documentazione pervenuta ed allegata al presente e motivato parere, mirati a prevenire in generale il rischio di possibili conseguenze per la salute dei cittadini e dell’ambiente nella fase di realizzazione dell’impianto e per l’ambiente e coloro che entrano o potrebbero entrare in contatto con il biodigestato e le polveri sottili generate dall’impianto nelle sue fasi di esercizio».
La conferenza ha sospeso i propri lavori in attesa di poter assumere il parere della ASL 9 in relazione agli approfondimenti richiesti.