GROSSETO – Anno nuovo, vita nuova. Suona come uno slogan, e forse è proprio così, ma diventa un mantra ad ogni capodanno. L’inizio di un nuovo anno porta con sé per definizione la speranza che sia migliore rispetto a quello prima, che sia ricco di soddisfazioni, felicità, nuovi incontri e esperienze mai vissute.
Casualità o coraggio, le cose accadono perché devono succedere o perché siamo noi a renderle possibili, con il nostro impegno, tenacia, e perché no, talvolta anche con un po’ di fortuna. Ed ecco che stilare la lista dei buoni propositi per l’anno nuovo diventa contemporaneamente motivo di gioia e di paura: gioia nel mettere per iscritto (o tenere a mente) tutte quelle esperienze che si vogliono realizzare entro il 31 dicembre dell’anno successivo; paura per quello che si spera e potrebbe non realizzarsi. E’ per questo che dovremo cercare di non prenderci troppo sul serio nei nostri buoni propositi: la casualità, nel bene e nel male, può sempre metterci lo zampino. Fissiamocelo bene in testa.
Detto questo, i buoni propositi possono essere un ottimo punto di partenza per iniziare il nuovo anno, soprattutto dopo un 2020 di incertezza e difficoltà. La speranza può regalarci una buona dose di felicità in certi momenti, o almeno rallegrarci, regalarci “una botta di vita” e farci partire con il piede giusto.
Tra i buoni propositi che prevalgono, solitamente, ci sono dimagrire, fare più attività fisica, mangiare sano, trovare l’amore, aiutare chi ha bisogno, imparare cose nuove, leggere di più, avere coraggio di fare nuove scelte, eccetera. Il 93% delle persone se li impone a Capodanno, ma metà li ha già abbandonati entro febbraio e solo uno su cinque li mantiene per tutto l’anno. Una dinamica che sembra impossibile scalfire.
Come possiamo tenere ferma la nostra forza di volontà e onorare le promesse che ci siamo fatti ad inizio anno? In nostro aiuto arrivano i consigli della psicologa. Ecco sette trucchi che Jelena Kecmanovic, psicologa della Georgetown University, consiglia per aiutarci nell’impresa.
Il primo suggerimento è chiarire i motivi per cui si prende un certo impegno. Se vogliamo dimagrire, ad esempio, è meglio pensare ai vantaggi per la salute piuttosto che alle pressioni sociali. “Le persone che sono guidate dai loro valori autentici – spiega l’esperta – sono migliori nel raggiungere i loro obiettivi. Inoltre non esauriscono la forza di volontà, perché la percepiscono come una risorsa illimitata”.
I propositi poi vanno pensati in termini positivi, e piuttosto che ripromettersi di non voler bere alcolici durante la settimana, è meglio pensare a voler bere la propria bibita preferita.
È fondamentale, spiega Kecmanovic, anche rimuovere dall’ambiente tutte le tentazioni, chiedendo anche a chi ci circonda di aiutarci nell’impresa, ad esempio non portando dolci in ufficio.
In ogni caso è meglio preparare dei piani B. “Ogni volta che ci si sveglia di notte con il desiderio di cioccolata o patatine si può pianificare invece di leggere una rivista, o mangiare una mela lentamente assaporando ogni morso”.
È importante anche procedere gradualmente, fissando degli step intermedi. “Quando ci prefiggiamo un nuovo obiettivo, iniziamo dal piccolo e costruiamo sui primi successi. Se resistere a quel muffin inizialmente è troppo difficile, prova ad aspettare 10 minuti. Alla fine il tuo desiderio probabilmente si placherà”.
Per rinforzare i buoni propositi, è utile anche visualizzare in anticipo gli effetti positivi che si vogliono raggiungere, ad esempio immaginando le sensazioni positive che si avranno dopo una bella corsa.
L’ultimo consiglio è “Siate indulgenti con voi stessi, anche nei fallimenti. La maggior parte delle persone – spiega la psicologa – pensa che il modo per aumentare la forza di volontà sia forzarsi, perché essere indulgenti è segno di mancanza di disciplina. Ma è vero l’esatto opposto, le persone che si biasimano di più anche per i piccoli fallimenti della propria forza di volontà tendono a non mantenere i buoni propositi sul lungo periodo”.
“Prova l’autocompiacimento invece – conclude -. Datti un po’ di tregua e ricorda che essere essere umani significa essere imperfetti. Concedetevi cura e comprensione e poi riconciliatevi con il vostro obiettivo il giorno seguente”.