GROSSETO – Alessandro Ginanneschi De Carolis chiede la testa di Patrizia Siveri. Secondo il capogruppo del Pdl in consiglio provinciale l’assessore Siveri «non ricorda bene quanto a suo tempo deliberò il Consiglio provinciale né ha letto con attenzione le sentenze ed in particolare quella del Consiglio di Stato». De Carolis ricorda come nella delibera del consiglio del 2009 «Il mandato conferito alla Giunta era finalizzato a valutare prima di tutto se, nel procedimento seguito, vi fossero lacune anche sotto il profilo tecnico e non solo per gli aspetti meramente formali, con buona pace delle affermazioni dell’Assessore Siveri. Inoltre, la Giunta decise senza prima riferire al Consiglio.»
«Peraltro – prosegue De Carolis -, l’assessore Siveri o non ha letto la Sentenza del Consiglio di Stato, o non l’ha letta bene. Tralasciando le dure censure riguardo alla insufficienza degli accertamenti in funzione della tutela sia della salute della popolazione sia dell’ambiente, in essa testualmente si afferma in conclusione: “…il progetto originariamente presentato dalla società Scarlino Energia s.r.l. (…)concerneva (solo) l’ammodernamento tecnologico ed interventi di riqualificazione ambientale ed energetica della centrale elettrica esistente e non già la realizzazione di (o la sua trasformazione in) un inceneritore. (…) È sufficiente al riguardo rilevare che la materia dell’incenerimento dei rifiuti è oggetto di una speciale normativa (…) di cui peraltro non vi è traccia di sicura e puntuale osservanza nella fattispecie in esame (…) Pertanto, l’amministrazione, appurata tale divergenza (che non è meramente formale e non rileva soltanto dal punto di vista terminologico), piuttosto che concludere il procedimento di V.I.A., imponendo prescrizioni ai fini del successivo rilascio dell’A.I.A., avrebbe dovuto invitare la società proponente il progetto a precisare e specificare effettivamente il progetto presentato, chiarendo se esso consisteva effettivamente in un ammodernamento di quello precedente oppure in una trasformazione di quello già esistente in inceneritore, ciò non solo ai fini della correttezza della fase di pubblicità, ma anche al fine di valutare la adeguatezza e la completezza del procedimento di V.I.A. (proprio in ragione della diversità dell’impianto).»
De Carolis conclude invitando l’assessore Siveri a chiedere scusa «e si dimetta senza più lanciare accuse di terrorismo psicologico verso chi, riferendosi a quanto scritto dai giudici, osa criticare le decisioni della Giunta Marras.»