PORTO SANTO STEFANO – La campagna di controlli portata avanti dal nucleo Carabinieri antisofisticazioni e sanità (Nas) di Livorno, sulla corretta applicazione delle disposizioni normative in materia di obbligo vaccinale per gli esercenti professioni sanitarie ed operatori di interesse sanitario, va avanti a ritmi sostenuti, e nella provincia di Grosseto ha portato a nuove denunce.
Questa volta ad essere colta in difetto è una farmacia con sede a Porto Santo Stefano, nel comune di Monte Argentario, dove i militari del Nas hanno effettuato un accesso ispettivo nella serata di sabato scorso. All’esito del controllo, il titolare della farmacia, direttore tecnico e legale rappresentante dell’attività, è stato segnalato all’autorità giudiziaria unitamente ad una sua dipendente farmacista, per l’ipotesi di esercizio abusivo della professione sanitaria.
Il primo, come accertato dai Carabinieri, ha infatti consentito alla sua dipendente di continuare ad operare, pur in presenza di un atto di sospensione dalle funzioni, notificatole dall’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Grosseto, per inosservanza dell’obbligo vaccinale. La donna è stata a sua volta denunciata per aver continuato ad esercitare la professione, pur in costanza di sospensione.
Un’altra segnalazione è partita alle autorità sanitaria e amministrativa per un terzo addetto farmacista, il quale è risultato inottemperante all’obbligo vaccinale benché non ancora destinatario di nessun provvedimento di sospensione.
Le sanzioni elevate ammontano a circa 1.500 euro. L’attività è rimasta aperta, atteso che il titolare – direttore tecnico – non era destinatario di alcuna sospensiva, e personalmente in regola con gli obblighi vaccinali, quindi legittimato a proseguire regolarmente ad esercitare.