Pronta una petizione con raccolta di firme per chiedere un intervento di manutenzione e riqualificazione a Filare
di Annalisa Mastellone
Tali lavori sono già stati progettati e l’entità economica è riportata a bilancio come oneri passivi, l’intervento è già stato promesso nelle passate amministrazioni e valutato come necessario. Noi aggiungiamo: come dovuto, finanziato da oneri di urbanizzazione, già incassati e nessuno sa dove spesi». La precedente Amministrazione aveva inserito nel bilancio 2010, approvato in Consiglio ad aprile 2009, 350.000 euro per il primo stralcio dei lavori di riqualificazione urbana di via Tasso, il cui inizio era previsto nei primi mesi di quest’anno. «Però purtroppo ci vogliono soldi, che speriamo di trovare vendendo parte del patrimonio comunale», aveva detto l’anno scorso in un’intervista l’ex vicesindaco Luca Gabrielli.
LA LETTERA – «Ritengo sia opportuno scrivere un altro capitolo sulla storia recente di via Torquato Tasso – scrive Barbi in una lettera – . Opportuno per due motivi: primo, perché nonostante le promesse, la condizione della via è ancora uguale,se non peggiorata. La cura minima è fatta dagli abitanti e un po’ di ghiaia, ottenuta con il cappello in mano, dall’ufficio tecnico nel mese di agosto, è ormai dispersa dalle piogge. Secondo, perché alla vigilia della campagna elettorale, i candidati devono impegnarsi ufficialmente a programmare tutti i passaggi necessari per appaltare tale opera, senza se e senza ma. Eventuali vincoli di legge siano dimostrati in campagna elettorale e oggetto di confronto tra candidati. Quel progetto i soldi li deve avere, in quanto fa parte di oneri passivi e soprattutto perché chi ci abita, l’Ici l’ha sempre pagata,così come gli oneri di urbanizzazione e le tasse. Io personalmente ero stato rassicurato dall’ex-sindaco Massimo Borghi, che il primo lotto sarebbe partito entro dicembre 2010 e che l’inadempimento di tale opera ricadeva sulle amministrazioni precedenti. Tale eredità ricevuta avrebbe consigliato, se conosciuta, di non candidarsi. Credo anche non regga l’alibi della sfiducia ricevuta dalla giunta, tutti sanno che un appalto si delibera molto prima e invece non era neanche stato discusso. Vorrei rimarcare,in questo mio contributo la richiesta per un impegno concreto a chi concorre per la nuova amministrazione; non solo per via Tasso, ma per tutta la frazione di Filare che da troppi anni è lasciata nell’incuria più totale il cui destino sembra l’inevitabile degrado. Evidenti sono anche i pericoli per l’incolumità stessa di chi usufruisce delle parti di comunicazione come vie e scale,mal illuminate e ingombrate da detriti, vegetazione infestante,auto parcheggiate ovunque, box arrugginiti e acqua piovana il cui percorso è la strada, scavando solchi che nulla hanno da invidiare a ruscelli. Un disimpegno della prossima amministrazione – conclude la lettera – per questi problemi sarà valutato come un invito ai cittadini a ricercare altri percorsi per tutelare il diritto ai servizi per cui si pagano le tasse».