Presentate la candidatura a sindaco e la lista “Gavorrano Democratica”; Serena Remi sarà la capolista
di Daniele Reali
La sua lista,“Gavorrano Democratica”, è ormai una realtà che sancisce, qualora ce ne fosse stato bisogno, la definitiva rottura con il Partito Democratico.
Al progetto di Paolo Balloni ha aderito anche Serena Remi, segretaria comunale del Pd fino a poche settimane fa, quando decise di rassegnare le sue dimissioni non condividendo il percorso interno al partito per la definizione del candidato a sindaco.
«Il nostro progetto – ha spiegato Balloni – è quello di dare crescita e sviluppo al nostro comune, un comune che ha delle grandi potenzialità e che deve crescere; si tratta di valorizzare tutto quello che di meglio abbiamo». Il programma è ancora in fase di costruzione anche si può già parlare di due certezze su cui Balloni vuole puntare: il Parco Minerario e il riconoscimento Unesco e lo sfruttamento delle acque calde del sottosuolo per lo sviluppo termale di Bagno di Gavorrano. Tra le priorità di Balloni anche interventi concreti nelle frazioni e un’azione complessiva che di ai cittadini «tranquillità e certezza», una tranquillità che forse dopo gli scontri legati alla crisi politico istituzionale dei mesi scorsi dovrebbe essere ricercata da tutti.
«Avevamo denunciato da tempo – ha continuato Balloni – una situazione irreale che si stava vivendo nel Pd di Gavorrano. Tanti iscritti hanno saputo quello che stava succedendo solo dalla stampa perché non sono stati chiamati agli incontri e non sono stati coinvolti dal partito per poter esprimere un giudizio e questa è una cosa vergognosa. Prima avevo chiesto le primarie di partito: non capisco perché non si devono fare visto che sono previste dallo statuto del Pd e che sono state utilizzate anche recentemente per le regionali di pochi mesi fa. Poi mi sono auto candidato in modo provocatorio per denunciare quello che stava succedendo e infine non me la sono sentita di stare in questa situazione. Serena Remi, membro della direzione provinciale Pd, insieme insieme a tantissimi amici del Pd comunale, ha condiviso il mio percorso. Noi non siamo fuori dal partito, noi siamo quelli del partito, quello vero che voleva le regole del gioco; chi non applica le regole del gioco è fuori e quindi sono fuori loro anche se il Pd provinciale li vuole sostenere».
LA FABBRICA E LO SLOGAN – Di esperienza Balloni ne ha tanta. Per dieci anni ha rcioperto il ruolo di assessore nelle due giunte Fabbrizzi e nel secondo mandato è stato vice sindaco. In questa nuova sfida è convinto di far bene. «La nostra sarà una fabbrica – ha aggiunto – che porterà un bel prodotto finale. Noi abbiamo fatto l’appello ai liberi e forti. Durante la mia esperienza in comune penso di aver fatto bene e vorrei fare ancora tanto. Noi stiamo lavorando per dare vita ad una lista civica e cercheremo di scegliere tutte persone che hanno voglia di lavorare e che saranno riferimenti per tutti i paesi del comune».