GROSSETO – Un importante progetto porterà la zootecnia nell’azienda agraria di Macchiascandona gestita dall’istituto agrario da molti anni e nel tempo valorizzato anche come luogo ideale di formazione didattica non solo per le scuole di Grosseto ma anche per quelle di tutta l’Italia.
Il progetto prevede l’introduzione nell’azienda dell’allevamento di vacche maremmane. «Questa antica razza autoctona sarà dunque oggetto di analisi e studio da parte degli studenti dell’agrario dell’istituto Leopoldo II di Lorena – affermano dalla scuola superiore -: potranno infatti vedere da un lato come le vacche vengono allevate allo stato brado durante tutto l’arco dell’anno e dall’altro studiare eventuali innovazioni rispetto a questo antico metodo. L’allevamento brado contribuisce senza dubbio in modo fondamentale al benessere dell’animale e alla sapidità e salubrità delle carni».
Per dare vita al progetto è stato firmato un protocollo di intesa con un’associazione di butteri maremmani che coadiuverà il personale dell’azienda nella gestione del bestiame. L’accordo con un allevatore di questa razza antica di vacche sarà di ulteriore supporto alla gestione degli animali e fornirà i primi vitellini del nuovo allevamento. E’ intenzione della scuola inserire nell’azienda anche un piccolo nucleo del miccio amiatino in collaborazione con l’azienda “Le bandite” di Scarlino. La vacca maremmana è un presidio Slow Food e per questo tutelata e salvaguardata.