“Quello che abbiamo sottoscritto con i sindacati – annuncia il direttore generale della Asl Toscana sud est, Antonio D’Urso – è un’ipotesi di accordo che riconosce a tutte le professionalità della nostra azienda l’impegno eccezionale profuso dall’inizio della pandemia ad oggi.”
“Ma non solo.”
“E’ la prima volta che questo accade dalla nascita della Asl Toscana Sud Est.”
“L’ultimo accordo risale al 2016 – ha proseguito il direttore – e molte sono state le trasformazioni intervenute in questi anni.”
“Inoltre puntiamo, d’intesa con i sindacati, a valorizzare la crescita professionale di tutti gli operatori, non limitando lo sviluppo di carriera ai tradizionali fattori quali ad esempio l’anzianità di servizio.”
“I 2 milioni di euro – ha continuato D’Urso – necessari per questo accordo che interessa la progressione economica per circa 3.000 dipendenti del comparto quale prima tranche di progressioni, sono stati reperiti dai Fondi contrattuali del comparto.”
“Al di là dei numeri – conclude D’Urso – il nostro obiettivo è riaffermare una visione condivisa sul futuro della sanità e quindi del ruolo del personale sanitario.”
L’accordo è stato sottoscritto dall’azienda, dalla Rsu e dalle federazioni sindacali di categoria e stabilisce l’avvio della progressione economica orizzontale per il personale.
Lo stesso accordo prevede anche risorse per gli incarichi di funzione e legati alle progettualità annuali strategiche nell’ambito dell’emergenza sanitaria.
Un accordo che coinvolge circa 3000 lavoratori tra personale infermieristico, Oss e operatori sanitari con un impegno economico di 2 milioni di euro.