FOLLONICA – “Negli ultimi anni – ha dichiarato Massimo Di Giacinto, consigliere comunale Lista civica Di Giacinto di Follonica – è giustamente e decisamente cresciuta l’attenzione verso i problemi della parte più debole e fragile della società, in particolare i disabili, con la previsione di tutta una serie di interventi di tipo agevolativo da parte dello Stato e degli enti locali.”
“Alcuni cittadini mi hanno fatto notare che per la tassa sui rifiuti nel nostro comune non è prevista nessuna agevolazione a favore dei portatori di handicap gravi, cioè i non autosufficienti e invalidi al 100%, mentre in tanti altri comuni, anche del nostro territorio, questo tipo di agevolazioni ci sono e da tempo.”
“Conoscendo – ha proseguito Di Giacinto – la sensibilità del sindaco Benini su questi temi, vista anche la sua decennale esperienza come assessore alle Politiche sociali e quindi perfettamente a conoscenza di tutte le difficoltà che incontrano i disabili e le loro famiglie, ho presentato un’interpellanza per suggerire l’inserimento nel vigente Regolamento comunale sulla Tari delle agevolazioni a loro favore, in aggiunta a quelle che sono già previste, ma che però non li riguardano.”
“Nell’interpellanza ho chiesto al sindaco, facendo anche delle proposte concrete e sostenibili dall’ente dal punto di vista finanziario, ‘se ritiene o non ritiene opportuno agire, in sintonia con l’assessore competente in materia Ricciuti, perché all’articolo 29 del vigente regolamento comunale Tassa sui rifiuti-Tari sia inserita una specifica agevolazione a favore dei portatori di handicap gravi come, per esempio, non considerando la persona gravemente disabile ai fini della determinazione del numero dei componenti del nucleo familiare.”
“Oppure prevedere – ha continuato il consigliere comunale di Follonica – una consistente riduzione percentuale della parte variabile della Tari per le utenze di residenza e dimora abituale dei nuclei familiari di cui fanno parte soggetti portatori di handicap gravi.'”
“Spero che il sindaco Benini e l’assessore Ricciuti dimostrino con i fatti i loro buoni propositi sul ‘sociale’, sempre presenti nei programmi elettorali e in qualsiasi intervento, accogliendo la mia proposta ed impegnandosi a concretizzarla.”
“Vediamo – conclude – se al dire segue il fare.”