FOLLONICA – «La pulizia di 1.300 tra caditoie stradali nelle zone più soggette a allagamenti (al momento sospesa e da terminare) e griglie dei sottopassi ferroviari (ancora da iniziare), gridata ai quattro venti dall’assessore ai lavori pubblici Andrea Pecorini qualche giorno fa, va benissimo. Ma cosa c’è di nuovo e eccezionale»?
Se lo chiede il consigliere comunale di minoranza Massimo di Giacinto.
«Per il Comune è ordinaria amministrazione – afferma -, niente di più, perché non è certo da ritenere un colpo di genio far pulire i tombini nelle strade della città. Mi sembra il minimo dovuto a chi paga le tasse. Anche l’anno scorso, per esempio, il comune spese 20mila euro per la pulitura di 1.400 caditoie sul totale delle 2500/3000 presenti nel territorio comunale. E poi, perché scrivere in un comunicato stampa ufficiale che sono gli operai del comune a pulire caditoie e griglie quando non è vero? L’ha fatto e lo farà una ditta esterna perché i pochi operai del comune rimasti, che ormai si contano sulla punta delle dita di una mano, hanno già abbastanza da fare. L’esperienza ci insegna che la pulizia delle caditoie stradali e delle griglie nei sottopassi ferroviari è utile ma da sola non basta per evitare gli allagamenti quando arrivano i primi acquazzoni a fine stagione estiva o le piogge più forti nel periodo invernale. E’ un intervento opportuno ma “superficiale”, cioè di pulizia solo in superficie».
«Il problema vero – aggiunge Di Giacinto -, da prendere di petto e affrontare con decisione, è la pulizia della rete fognaria da detriti, terra, foglie, aghi di pino e quant’altro. Dagli esperti è consigliata ogni 2/3 anni al massimo per evitare gli accumuli di materiali vari e a Follonica, da quanto mi risulta, è da anni e anni che non si fa. Le fogne bianche che sono di competenza del comune potrebbero essere intasate, e molto probabilmente lo sono, tanto da rendere poco efficace il lavoro di pulizia di caditoie e griglie. Sarebbe necessario ispezionare con strumenti idonei la rete fognaria per individuare se ci sono situazioni critiche e intervenire per evitare che l’acqua piovana, proveniente da caditoie e griglie, trovi un “tappo” nelle fogne provocando inevitabilmente, come spesso accade, disagi e danni ai cittadini».
«Finalmente, dopo anni e anni, sembra che gli uffici tecnici comunali stiano preparando una gara proprio per la pulizia delle fognature. Al momento non se ne conoscono i dettagli però mi sembra la strada giusta perché pulire tombini e griglie va bene, ma sapere in che stato è la rete fognaria e nel caso agire, è altrettanto conveniente».