ORBETELLO – «Noi guardiamo al futuro e non ci fermiamo al 3 – 4 ottobre», a dirlo sono gli ex candidati della Lisa Chiavetta dopo l’esclusione della stessa dalle amministrative, che hanno creato un gruppo chiamato “Insieme” «per poter continuare a coltivare i semi piantati in questi mesi», affermano.
«Alla luce della nostra esclusione dalla competizione elettorale – spiegano Margherita Ambrogetti Damiani, Valeria Avagliano, Mauro Barbini, Massimiliano Bianchi, Francesco Cangi, Sara Carotti, Stefano Covitto, Marco Franci, Fabrizio Mecarozzi, Roberto Miralli, Cristiana Natali, Michela Prati, Daniele Zauli -, occorre chiarire la nostra posizione: il nostro sostegno al progetto portato avanti da Mario Chiavetta è stato un appoggio a una visione innovativa di sviluppo del territorio e salvaguardia dell’ambiente, con una sensibilità chiara verso il sociale, per gli ultimi e gli indifesi, così come per le piccole imprese e gli artigiani, un disegno che mirava a una sanità innovativa e al potenziamento dell’ospedale di Orbetello.
Un programma ambizioso che aveva come obiettivo la riacquisizione della guida della laguna di Orbetello, che dava finalmente un’identità di marina alla frazione di Albinia, con la realizzazione di una darsena, e che avrebbe rilanciato le terme dell’Osa e il porto di Talamone.
Molti di noi ex candidati appartengono alla società civile, come Mario del resto. Ciò che siamo stati in grado di fare grazie e con lui e i partiti e ai movimenti coinvolti è stato il necessario allargamento del centrosinistra classico, un’apertura alle realtà civiche e la rappresentazione di tutti i contesti della comunità Orbetellana. Ognuno di noi è espressione di un pezzo di essa. In amministrazione avremmo portato gli interessi buoni e propositivi di questi ambienti, connettendoli tra loro.
Come Mario Chiavetta ha sempre sostenuto, il vero valore aggiunto in questa sfida elettorale sarebbe stata proprio questa rappresentanza, il quid indispensabile per rompere i vecchi schemi e guardare al futuro. In coerenza con il lavoro svolto, di cui siamo fieri, abbiamo deciso di creare un gruppo chiamato “Insieme”, per poter continuare a coltivare i semi piantati in questi mesi. Con noi in questo cammino anche Mario Chiavetta. “Bene comune” sarà la parola d’ordine. Il punto di partenza saranno il programma elaborato per la corsa elettorale e gli ex candidati, il punto d’arrivo saranno i cittadini, veri protagonisti del nostro progetto. Ciò al fine di garantire una circolazione fluida e fresca di idee e ricucire il legame fra cittadino e politica che tanto affligge il nostro tempo.
In questi mesi di campagna elettorale, abbiamo recepito come in particolare siano i giovani a soffrire maggiormente di tale lontananza. Con lo scopo di stimolare la loro partecipazione attiva alla vita delle comunità, sarà nostro impegno elaborare al loro fianco un nuovo linguaggio politico che abbia a cuore le sfide del futuro e i nuovi paradigmi della società.
Spinti da queste motivazioni, non sosterremo nessuna delle due alternative in campo. Nasciamo nel campo avverso a quello fallimentare di Andrea Casamenti, così come siamo parimenti diversi rispetto alla lista di Valentino Bisconti. Una lista con un programma privo di una reale visione di insieme del territorio, incapace di far fare al nostro comune il salto di qualità che si merita.
La nostra lungimiranza consiste nel ribadire alle elettrici e agli elettori la piena adesione al progetto che ci ha portati a oggi. Non ci sporcheremo le mani o, peggio ancora, non scenderemo a piccoli compromessi con le due forze in campo. Noi siamo diversi, non agiamo per puri interessi personali. Cercheremo di accrescere il nostro consenso, spiegando la bontà del nostro progetto, stando all’opposizione di chi vincerà e preparandoci per la prossima tornata elettorale, con lo spirito di unità e di rispetto che da sempre ha fatto parte del nostro gruppo. Se appoggiassimo qualcuno, non saremmo avveduti. Ciò sminuirebbe il lavoro di tante forze in gioco. Consideriamo i due programmi elettorali messi in campo limitanti per Orbetello e lontani dal nostro modo di vedere la comunità.
Noi guardiamo al futuro e non ci fermiamo al 3 – 4 ottobre. Viva Orbetello futura», concludono.