GROSSETO – «Se fossi un cittadino di Grosseto non avrei dubbi su chi votare alle amministrative» così Matteo Renzi, in città per presentare il suo ultimo libro, Controcorrente, loda il candidato sindaco Valerio Pizzuti.
«Pizzuti è un professionista, apprezzato, stimato che ha già mostrato, nel mondo della sanità, quanto vale e ci auguriamo possa diventare primo cittadino; credo sia una bellissima avventura quella che, insieme ad altri amici, Italia viva Grosseto ha messo in campo».
Poi sulla scelta di correre separati dal Pd commenta «Più che la scelta di Italia viva di non correre con il Pd bisognrerebbe chiedere al Pd perché corre con i 5 Stelle. I 5 stelle, lo abbiamo visto in questi giorni anche a Montevarchi, sono quelli che urlando messaggi di morte. Rappresentano l’imbarbarimento della politica. I 5 stelle hanno cambiato idea su tutto: sono la negazione dei valori che il Pd riformista aveva sempre avuto. Non è che noi stiamo andando contromano sono loro che stanno andando contro il muro».
Una sala piena di grossetani c’è ad attenderlo all’hotel Granduca. Come arriva scatta un lungo applauso. Renzi parla del libro e intreccia aneddoti politici e personali «Vi racconto come finisce così vi evito di doverlo comprare» scherza. Chiede in quanti l’hanno preso per pazzo quando ha «aperto la crisi in piena pandemia». In pochi alzano la mano. Poi parla di Mario Draghi «È lì grazie a noi» ribadisce «eppure non ci viene riconosciuto». «Andare contro corrente – rivendica infine – è giusto, bello e sacrosanto».