GROSSETO – “Il ‘Decreto Controlli’ sulla sicurezza antincendi firmato ieri dal Ministro degli Interni Lamorgese rischia di mettere in crisi centinaia di imprese di installazione impianti della provincia di Grosseto . Non è così che si garantisce la sicurezza dei cittadini”. E’ il primo amaro commento del segretario di Confartigianato Imprese Grosseto, Mauro Ciani, a seguito della firma del decreto in questione
“Contestiamo con forza questo provvedimento – prosegue Ciani – che impone decine di ore di formazione a pagamento per i dipendenti delle imprese del nostro territorio che operano sugli impianti antincendio per certificare competenze già in loro possesso. Si tratta di un ulteriore e oneroso carico di formazione che, a detta di Confartigianato, appare del tutto ingiustificato ai fini dell’acquisizione di competenze. Il nuovo decreto sembra infatti ignorare che le nostre imprese grossetane sono già autorizzate ad operare in base a severi e precisi requisiti di legge per garantire l’efficienza e la funzionalità dei sistemi antincendio: il rispetto delle norme di abilitazione in vigore da 30 anni prima con la legge 46/1990 e poi con il D.M. 37/2008, la nomina di un responsabile tecnico che si assume totalmente ogni responsabilità (penale e civile) della corretta esecuzione a regola d’arte del lavoro. Chiederemo dunque un’urgente modifica del Decreto, precisando che non è in discussione il rispetto del sacrosanto principio della sicurezza dei sistemi antincendio –conclude il segretario- ma, come dimostrano anche i recenti episodi verificatisi a Milano e a Torino, la sicurezza si garantisce con un efficace sistema di controlli e verifiche periodiche e la creazione di un catasto degli impianti antincendio, non speculando sul mercato dei corsi di formazione a pagamento da caricare sulle spalle degli imprenditori”