GROSSETO – La festa nazionale di CasaPound compie 14 anni e per il terzo anno consecutivo si svolgerà a Grosseto. Parte oggi la festa dal titolo “Direzione rivoluzione, per tornare potenza”.
«Che la festa di CasaPound si svolga a Grosseto è per me motivo d’orgoglio – afferma Gino Tornusciolo, consigliere comunale della Lega a Grosseto e responsabile provinciale di CasaPond – da quando abbiamo iniziato a fare attività politica ci siamo consolidati e siamo una comunità, una realtà solida in tutta la Toscana. Con questo evento possiamo portare a Grosseto gente da tutta Italia dando anche un contributo economico alle attività e strutture del territorio».
«La festa compie 14 anni – gli fa eco Luca Marsella responsabile della direzione nazionale -. Sfido a trovare un altro movimento o associazione che, senza soldi pubblici, riesca ad organizzare un evento del genere. Sarà un evento prettamente culturale, con la presentazione di libri, avremo ospite il senatore della Lega William De Vecchis, e avremo momenti di confronto anche politico. Vogliamo diventare un laboratorio di idee, anche per il resto del centrodestra, qualcosa che è sempre mancato a destra».
Poi Marsella commenta lo slogan “Tornare potenza” «Lo abbiamo lanciato a maggio, durante una manifestazione; vogliamo un’Italia forte, su tutti fronti, politico, economico… vogliamo affrontare temi importanti: mentre si parla di emergenza sanitaria la sinistra, invece di occuparsi di lavoro e imprese in crisi ne approfitta per portare avanti battaglie ideologiche come il Ddl Zan e lo Ius soli. Argomenti su cui farà un monologo Francesco Borgonovo direttore de La Verità».
La festa, ci tengono a precisare gli organizzatori, rispetterà le normative in materia sanitaria «Non siamo no-vax o negazioni ma crediamo che il green-pass andrà a danneggiare l’economia e le piccole imprese e per i vaccini crediamo nella libertà di scelta». E, precisa Tornusciolo, per entrare «servirà il green-pass. Sarà un evento strettamente privato. Tutte le persone si sono accreditate nelle loro sezioni (che sono 130 in tutta Italia)». L’evento è chiuso, «anche per la stampa» ci tengono a precisare. Dunque entrano solo gli iscritti. Si attendono circa 200 persone. «Anche di più» sottolinea Marsella.
Eugenio Palazzini, direttore del giornale Primato nazionale, parla di «segnale importante per il mondo della destra. CasaPound fa la differenza in un ambiente desolante che ha prodotto pochissimo a livello culturale, ma non solo… per contrastare l’egemonia culturale della sinistra. Se a sinistra c’è Gramsci, a destra c’è un vulnus che CasaPound sta colmando. La destra ha lavorato bene da un punto di vista politico, ma è mancato un contributo culturale. Noi abbiamo tracciato una linea che ha messo in crisi sia la destra che la sinistra. Abbiamo iniziato a parlare di libri (domani presenteremo una collana di grandi italiani partendo da D’Annunzio). La destra doveva cogliere e non ha colto e la sinistra continuerà ad evitare il confronto per cercare di mantenere un’egemonia culturale, continuerà a parlare ai convertiti, e invece avrebbe bisogno proprio di un mondo culturale alternativo con cui confrontarsi».
Se la giornata di oggi è più che altro organizzativa, da domani 3 settembre, si entra nel vivo della festa con la presentazione di libri e fumetti.
Sabato un confronto sull’Europa con il senatore De Vecchis e l’europarlamentare di Fratelli d’Italia Vincenzo Sofo, poi il monologo di Borgonovo sul Ddl Zan e in collegamento video il giornalista Vittorio Feltri. Alle 21 il concerto sul cui palco si alterneranno sei gruppi musicali. Domenica 5 settembre lo spettacolo di falconeria e il pranzo finale.
Verrà allestita un’area bambini con giochi e due gazebo: uno per la raccolta firme per il “Referendum giustizia” promosso da Radicali e Lega, e l’altro per la libertà di scelta vaccinale e contro il Green pass.