GROSSETO – Da domani, mercoledì 1 settembre, il Green pass sarà esteso anche al mondo scolastico, universitario e ai trasporti.
Quindi, oltre all’obbligo di Green pass per ristoranti e bar al chiuso, piscine e stadi, per i quali l’obbligo è in vigore dal 6 agosto, sarà richiesto a tutto il personale scolastico e universitario del sistema nazionale, così come agli studenti (solo quelli universitari).
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L’estensione dell’obbligo della certificazione riguarda anche alcuni mezzi di trasporto: sarà infatti necessario essere in possesso del Green pass per viaggiare in aereo, su traghetti e navi, nei treni a lunga percorrenza e sugli autobus interregionali.
È questo il riassunto delle principali novità (più avanti nel testo troverete un elenco più dettagliato) in vigore a partire da domani, ma è possibile che in futuro le applicazioni del Green pass saranno ulteriormente estese.
Proprio nella giornata di ieri il presidente della Toscana, Eugenio Giani, ha annunciato che sta pensando a una serie di ulteriori misure che potrebbero già scattare dall’1 ottobre. «Imporremo il Green pass, anche andando oltre le norem nazionali – ha detto il presidente nella giornata di ieri -, ovunque vi sia la necessità di presidiare un luogo della comunità. Aiuteremo tutti a vaccinarsi, ma saremo altrettanto duri con chi non lo farà. Chi non vuole farlo, io non lo contesto, ma stia casa».
Ricordiamo che la certificazione deve attestare di aver fatto almeno una dose di vaccino (il Green pass viene rilasciato dopo 14 giorni) oppure essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti oppure di essere guariti da Covid-19 nei sei mesi precedenti.
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Vediamo cosa cambia nel dettaglio a partire da domani, 1 settembre:
Mezzi di trasporto – Ecco quali sono i mezzi di trasporto sui quali sarà obbligatorio essere in possesso del Green pass: In primis gli aerei. Infatti dall’1 settembre sui voli nazionali sarà necessario mostrare la certificazione verde. Per i voli in Europa era già necessario. Si ricorda che in Ue però una sola dose di vaccino non basta. Il Green pass ha, infatti, validità in Europa solo 14 giorni dopo aver concluso il ciclo vaccinale.
Nel nuovo regolamento entrano anche le navi e i traghetti adibiti al trasporto interregionale, ad esclusione di quelli impiegati per i collegamenti marittimi nello Stretto di Messina.
Anche sui treni, ad alta velocità e a percorrenza interregionale bisogna essere in possesso del Green pass (sui treni regionali per ora non serve), così come sugli autobus, che effettuano viaggi in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due regioni ed aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti. Lo stesso vale per gli autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente, ad esclusione di quelli impiegati nei servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale.
L’utilizzo degli altri mezzi di trasporto può avvenire anche senza Green pass, ma in osservanza delle misure anti contagio.
Esenzioni – L’obbligo della Green pass non viene applicato alle seguenti categorie di persone: ai bambini sotto i 12 anni, esclusi per età dalla campagna vaccinale, alle persone esenti dalla vaccinazione per motivi di salute sulla base di idonea certificazione medica e ai cittadini che hanno ricevuto il vaccino ReiThera (una o due dosi) nell’ambito della sperimentazione Covitar.
Quando è richiesto il Green Pass – Dal 6 agosto è obbligatorio avere il Green pass, dai 12 anni in su, per i ristoranti al chiuso e per i bar al chiuso se si consuma al tavolo (non c’è l’obbligo per il bancone), per i cinema, i teatri, le sagre, le fiere, eventi e competizioni sportive, piscine e palestre, convegni, parchi divertimento, sale gioco e concorsi.
Cosa si rischia e le multe – Le multe per chi viene trovato sprovvisto di Green pass all’interno delle attività in cui vige l’obbligo vanno da 400 a 1000 euro. Le multe sono previste sia per il cliente che per l’esercente o responsabile dell’organizzazione. Nel caso di una violazione che viene reiterata per tre volte in tre giorni diversi l’esercizio o l’attività potrebbero essere chiusi da un minimo di un giorno ad un massimo di dieci giorni.
Controlli – Il Green pass, in versione digitale o cartacea, sarà controllato attraverso un’App (gratuita), messa a disposizione dal Ministero. Si chiama VerificaC19 e si utilizza attraverso uno smartphone con il quale si inquadra il codice Qr della certificazione verde e istantaneamente viene verificata la sua validità.